Mercoledì 6 novembre l'Interpol ha annunciato di aver effettuato la propria “la più grande operazione contro la tratta di esseri umani” fino ad oggi. Più di 2.500 persone sono state arrestate e più di 3.000 potenziali vittime sono state salvate in tutto il mondo tra il 29 settembre e il 4 ottobre, ha affermato in una nota l'organizzazione internazionale di polizia criminale.
L'operazione “Liberterra II” al permesso “per salvare 3.222 potenziali vittime”tra cui minori costretti a lavorare nelle fattorie in Argentina, migranti nei nightclub in Macedonia, mendicanti in Iraq, lavoratori domestici in Medio Oriente. Inoltre, “17.793 migranti irregolari” sono stati identificati.
Durante la settimana sono stati effettuati complessivamente 2.517 arresti, di cui 850 riguardavano specificamente il traffico di esseri umani o di migranti, ha aggiunto l'Interpol, precisando che si tratta di risultati preliminari.
Truffa in linea
“La tratta di esseri umani e il traffico di migranti sono sempre più legati ad altre forme di criminalità, spesso utilizzando le stesse reti e percorsi criminali”ha sottolineato l'organizzazione, una sovrapposizione che “amplifica i profitti e il potere dei gruppi criminali organizzati”.
L'operazione ha così permesso di scoprire centri di truffa online che sfruttano le vittime della tratta. Nelle Filippine, la polizia ha fatto irruzione in un magazzino dove più di 250 persone, la maggior parte delle quali cinesi, erano coinvolte in truffe emotive su scala industriale.
“In molti casi, le vittime vengono attirate da false promesse di lavoro e trattenute lì attraverso intimidazioni e abusi”annuncia il comunicato stampa. In Mali, l'operazione ha permesso di identificare 24 donne togolesi trattenute contro la loro volontà e costrette a partecipare ad un programma commerciale, dopo essere state allettate dalla promessa di lavoro all'estero.
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In Costa Rica, una donna a capo di una setta è stata arrestata per sfruttamento minorile, lavoro forzato e violenza fisica e psicologica. In Brasile, un'indagine su una rete di traffico di droga ha stabilito che i suoi membri lavoravano anche come contrabbandieri verso gli Stati Uniti.
“Nella loro incessante ricerca del profitto, i gruppi criminali organizzati continuano a sfruttare uomini, donne e bambini, spesso ripetutamente”si è lamentato il segretario generale dell'Interpol Jürgen Stock, per il quale “Solo un’azione coordinata può contrastare queste minacce”.
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Il signor Stock, che sta completando il suo secondo e ultimo mandato alla guida dell'Interpol, dovrà cedere il posto al brasiliano Valdecy Urquizava, all'assemblea generale annuale dell'organizzazione, che si tiene attualmente a Glasgow.