Parzialmente distrutto in seguito a un incendio il 31 dicembre 2023, il castello di Serquigny appartiene oggi al comune. I 21 proprietari hanno ceduto la loro proprietà per una cifra simbolica per poter iniziare i lavori.
I lavori potranno iniziare. Il castello di Serquigny appartiene ormai al comune d'Europa, ha annunciato la prefettura dell'Eure in un comunicato stampa pubblicato martedì 5 novembre. L'edificio risalente al XVII secolo è stato ceduto al demanio pubblico dai suoi 21 proprietari per un euro simbolico.
Il castello, classificato monumento storico, ha subito un violento incendio il 31 dicembre 2023. Danni rilevanti sono stati riportati all'ala nord, all'edificio principale e al tetto.
Da allora si è creato un vero e proprio grattacapo amministrativo per concordare questa ricostruzione con la presenza di così tanti proprietari. La decisione presa con il Comune dovrebbe quindi agevolare l'avvio dei lavori.
“A partire dal 4 gennaio 2024, il sindaco di Serquigny ha emesso un'ordinanza di pericolo invitando i proprietari interessati a realizzare lavori di emergenza. Di fronte all'assenza di lavoro, sebbene prescritta nell'ordinanza, e in base all'emergenza, il comune si è sostituito a quest'ultimo per eseguire i lavori di salvaguardia del castello”, precisa la prefettura nel proprio comunicato.
I proprietari risparmiati dai costi di ricostruzione
La direzione regionale dell'architettura e del patrimonio (DRAC), la Heritage Foundation, lo Stato e le autorità locali si sono mobilitati per garantire la realizzazione di quest'opera finanziando il 40% del progetto.
Questo trasferimento consente inoltre ai proprietari del sito storico di non rimborsare i costi relativi ai lavori.
“Il trasferimento dei diritti di proprietà al comune di Serquigny dovrebbe facilitare i progetti di investimento per la necessaria ricostruzione di questo sito storico”, conclude la prefettura dell'Eure.