Caccia contestata nel Loiret: “Non siamo briganti”, reagisce la società di caccia

Caccia contestata nel Loiret: “Non siamo briganti”, reagisce la società di caccia
Caccia contestata nel Loiret: “Non siamo briganti”, reagisce la società di caccia
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Attraverso la voce di Chantal Langlais, sua delegata regionale Centro-Valle della Loira e Île-de-, la compagnia di caccia ha deciso di reagire alle critiche del collettivo Abolissons la vénerie today (AVA). Ai suoi occhi, la caccia a Vieilles-Maisons-sur-Joudry si è svolta in buone condizioni.

Il collettivo Abolissons la venerie today (AVA) ha pubblicato venerdì X un video, legato ad una caccia ai segugi avvenuta nel Loiret, sabato 26 ottobre.

Una caccia ai segugi “tra bungalow e pedalò” in un centro ricreativo nel Loiret è controversa

In questo video vediamo un cervo braccato dai segugi che si rifugia nel centro ricreativo Etang des Bois, a Vieilles-Maisons-sur-Joudry. Nonostante la presenza dei vaganti, gli equipaggi e il branco hanno continuato la caccia. Una violazione della legge, secondo il collettivo AVA, che cita un decreto ministeriale del 2019.

“Questa è totale disinformazione!”

Attraverso la voce di Chantal Langlais, sua rappresentante regionale per il Centro-Valle della Loira e l'Île-de-France, la compagnia di caccia ha deciso di reagire. “L'animale è passato solo attraverso l'Etang des Bois che era chiuso altrove. È stato catturato (ucciso) nell'Etang d'Orléans, un po' più lontano”, dice.

“I raduni di Vouzeron, il cui nostromo è Adrien Bejot, e Brie, hanno ciascuno una licenza che permette loro di affittare un terreno nella foresta di Orléans. Per questa caccia del 26 ottobre, ogni raduno era su un cervo. Solo che i due cervi sono finiti nello stesso posto fecero anche i due equipaggi. Poiché uno dei due cervi si nascose, tutti finirono addosso al cervo rimasto.

Il delegato critica “la campagna a tutto campo voluta da Keely Fisher, membro della sezione AVA della foresta di Orléans. Mi chiedo su quali basi potranno sporgere denuncia. Hanno il diritto di essere contrari alla caccia, ma non lo fanno” non dire niente. È disinformazione totale!”

Chantal Langlais precisa che la compagnia di caccia non difende gli equipaggi colpevoli:

“Faccio parte del comitato arbitrale e sanzioni. Recentemente abbiamo deciso che un cervo catturato mentre si trovava in un recinto, vicino a una casa, non era possibile, non era difendibile. Una legge ci vieta di farlo. Il cervo avrebbe dovuto essere graziato.

Alessio Maria

France

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