Su 89 elettori, 42 hanno votato per i Culs-brûlés e 25 per un'altra opzione, gli Olleysiens, dice il sindaco della città di Olley.
La decisione di questo bravo ragazzo – nome degli abitanti di un luogo -, è stata adottata a seguito di una consultazione comunale, organizzatocon l’obiettivo di trovare gentilezza tra gli abitanti di questo villaggio, che non aveva avuto un gentile da oltre 1.000 anni.
Secondo il sindaco questo nome di “culs-brûlés” deriva da una tradizione secolare.
“C'è due ipotesi : quella del borgo che nel Medioevo produceva olio, olio di scarsa qualità che anneriva il fondo delle lampade”spiega il sindaco. “Oppure lo sarebbe legati alle invasioni svedesi: la regione ha subito parecchie invasioni, e gli svedesi hanno bruciato tutto sul loro cammino“.
Dalle città alle stravaganti bellezze
La consultazione, aperto a tutti i residenti dai 10 anni in su, è stato organizzato su più giorni e ha proposto otto termini per designare gli abitanti del villaggio, tra cui “Olleion”, “Olleumien” O “Olleyjoie”. Altre proposte come “Olle mani” O “Olley Hearts” non era stato selezionato.
Questa gentilezza deve essere ora adottato ufficialmente dal Consiglio Comunale, et la deliberazione sarà trasmessa alla prefettura.
Se secondo il sindaco quasi 1.000 comuni in Francia non hanno un gentile, a volte apprezziamo la gentilezza di alcune città come Culs-brûlés.
Un autore di Tolosa Hanaé Lecasio mi sono divertito essere elencato in un libro intitolato Kiabitou, decine di comuni in Francia, con nomi gentili insoliti.
Ad esempio, possiamo essere sudanese o sudanese mentre vive in Francia, come il abitanti della città di Sudan, nella Loira Atlantica (Paesi della Loira). Pensiamo anche a Montcuquois, gli abitanti di Montcuq, nel dipartimento del Lot (Occitania).