Il sindaco di Parigi vuole mantenere questo simbolo olimpico. Il ministro della Cultura e candidato sindaco contrattacca.
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A due anni dalle prossime elezioni comunali, la Torre Eiffel è al centro di un nuovo scontro politico tra Anne Hidalgo e Rachida Dati, che unisce il suo ruolo di ministra della Cultura a quello di sindaco del 7° arrondissement della capitale. Anne Hidalgo, che aveva espresso il desiderio che gli anelli olimpici rimanessero sulla facciata del monumento parigino, è stata presa a schiaffi dal ministro, il quale ha affermato che la decisione non spettava a lei. E la LR eletta a contrattaccare pubblicamente, chiedendo che la Torre Eiffel venga classificata come monumento storico, il che comporterebbe lavori di restauro finanziati dallo Stato e un rafforzamento della sorveglianza. Anne Hidalgo era ovviamente contraria. Sostenendo che la torre è già ben protetta, sottolinea lo spreco finanziario che questa iniziativa rappresenterebbe nell'attuale contesto di debito.
Periodo fluttuante
Unica candidata finora dichiarata a sindaco di Parigi, Rachida Dati cerca di imporsi su un tema altamente simbolico contro la sua concorrente socialista che lascia ancora dubbi sulla sua candidatura alle prossime elezioni comunali, per quello che sarebbe il suo terzo mandato. Andrà, non andrà? Lascerà il posto al suo primo vice Patrick Bloche, al senatore parigino Rémi Féraud, anche presidente del gruppo “Paris en commun”, o a Lamia El Aaraje, sua vice al municipio, che è anche a capo della federazione parigina del PS?
Unica candidata dichiarata fino ad oggi al municipio di Parigi, Rachida Dati cerca di imporsi su un tema altamente simbolico contro la sua concorrente.
Riconfermata al Ministero della Giustizia, Rachida Dati cerca di cavalcare questo periodo di incertezza sul versante PS per rilanciare la sua candidatura, dopo aver visto vacillare il suo sostegno macronista in seguito allo scioglimento dell'Assemblea nazionale. Sylvain Maillard, presidente della federazione del Rinascimento a Parigi, ha annunciato che il partito presidenziale avrà un proprio candidato per le prossime elezioni municipali, che potrebbe essere nominato dagli attivisti parigini all'inizio del 2025.
A.C