Il deputato LR dell'Hauts-de-Seine e capo del pronto soccorso dell'ospedale Pompidou di Parigi è stato ospite di “8h30 franceinfo”.
Pubblicato il 01/11/2024 11:46
Aggiornato il 01/11/2024 11:49
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Fate lo sciopero”questa non è la soluzione giusta“, stima Philippe Juvin, deputato repubblicano dell'Hauts-de-Seine e anche capo del pronto soccorso dell'ospedale Pompidou di Parigi, invitato su franceinfo venerdì 1 novembre. I sindacati del servizio pubblico ospedaliero hanno presentato lunedì 4 novembre un avviso per uno sciopero nazionale rinnovabile dal 4 novembre al 21 dicembre per denunciare il disegno di legge sul finanziamento della previdenza sociale (PLFSS) per il 2025.
Per i sindacati, previsto aumento del 2,8% nella spesa sanitaria e del 3,1% nelle strutture sanitarie pubbliche “sono lungi dal soddisfare i bisogni“. “Penso che ci siano abbastanza risorse per la sanità in generale, ma che non ci siano abbastanza soldi per l’assistenza sanitaria“, analizza il deputato. “Oggi in Francia ci sono tanti impiegati amministrativi quanti medici negli ospedali pubblici“, denuncia, chiedendo una riduzionepersonale amministrativo“.
Philippe Juvin chiede anche una maggiore prevenzione e di riservare l'ospedale per “iDiagnosi complesse e complicanze acute delle malattie“, credendolo “Il resto lo dovrebbe fare la medicina di comunità“.
Al di là dei mezzi finanziari, per Philippe Juvin, “La prima domanda da porsi è la questione demografica“. “Dobbiamo formare molti più medici“, “iodobbiamo iniziare”e reclutarne di più”medici stranieri“essere in grado di”agire rapidamente” su questa questione del personale. “Dei 20.000 medici stranieri che hanno voluto venire nel territorio l'anno scorso, ne sono stati accettati solo 2.400. Non prendete solo 2.400 medici stranieri ma prendete tutti quelli che hanno il livello!“, dice il deputato. Per “raddoppiare il numero dei medici“, secondo lui è necessario”dotarsi dei mezzi per la formazione“.
Lo dice anche Philippe Juvin “molto favorevole“l'aumento dei giorni di attesa per i dipendenti pubblici, previsto dal PLFSS, che riguarderà il servizio civile ospedaliero.”I tre giorni di attesa sono essenziali“, stima il deputato per il quale “non vi è alcuna ragione per cui ci sia una differenza tra privato e pubblico“. Il”proporre“uguale ai dipendenti”privato e pubblico“non può “non essere mai risarcito il primo giorno“del loro congedo per malattia.