Comté e Vin Jaune, due specialità imprescindibili del Giura © Adobe Stock
Formaggi, salumi, vini tipici e rinomati artigiani: dirigetevi verso il massiccio del Giura, per una passeggiata golosa e ricca di sapori! Che tu stia facendo un trattamento termale nei centri di Divonne-les-Bains, Lons-le-Saunier o Salins-les-Bains, approfittane e segui la guida.
Salsiccia Morteau, stagionata divinamente
È difficile non soccombere al gusto affumicato così caratteristico della salsiccia di Morteau, riconosciuta con indicazione geografica protetta dal 2010. Con il suo colore ambrato, il suo attacco in legno e i suoi aromi di spezie e aromi, questa specialità di carne di maiale si è ritagliata un posto un posto speciale nel cuore dei buongustai. Le origini della salsiccia di Morteau risalgono al XVI secolo, quando i contadini locali utilizzarono il legno delle foreste di abeti per costruire le loro fattorie “tuyé”, dotate di un camino necessario per stagionare e conferire ai salumi quel profumo speciale. Medaglia d'oro per la migliore salsiccia di Morteau 2023, Tuyé de Mésandans perpetua con cura questo savoir-faire: un indirizzo da scoprire durante un soggiorno ai piedi del Giura. Da gustare durante le vostre passeggiate anche la salsiccia Montbéliard e la bresi, brasata e bresaola.
La salsiccia di Morteau ha ottenuto l'indicazione geografica protetta dal 2010 © Adobe Stock
Cancoillotte, pasta fusa di carattere
Realizzata nel massiccio del Giura, la cancoillotte è una specialità tanto gustosa quanto confortante. Semiliquido, questo tradizionale formaggio a base di latte scremato cagliato (il “metton”), acqua, sale e burro può essere gustato caldo con patate o freddo su pane tostato. Leggero e poco grasso, questo lontano cugino della mucca che ride (anch'essa del Giura) si sposa meravigliosamente con la salsiccia di Morteau o la salsiccia di Montbéliard. Figura della gastronomia della Franca Contea, Fabrice Piguet lavora per ripristinare la nobiltà della cancoillotte, abbinandola al vin jaune, all'aglio orsino o alle spugnole. Creazioni singolari da riportare in valigia o da regalare, a cui lo chef aggiunge ora il sale delle grandi saline di Salins-les-Bains, di cui ha rilanciato la produzione nel 2021.
La cancoillotte è un formaggio tradizionale prodotto con latte scremato cagliato, acqua, sale e burro © Adobe Stock
La contea, una stella innegabile dal Giura
Stagionato tra i 4 ei 24 mesi, questo formaggio DOP prodotto con latte vaccino crudo beneficia di una vasta rete di stagionatori, dove ogni forma rivela aromi diversi alla degustazione. Le enormi dimensioni delle forme (alcune fino a 45 kg e 75 cm di diametro) spiegano in parte il raggruppamento, nel corso dei secoli, dei produttori di latte in cooperative, le famose “fruitières”. Per i più curiosi, la Maison du Comté di Poligny è il luogo ideale per apprendere tutti i piccoli segreti della lavorazione di questo formaggio emblematico. Più itinerante, la Route du Comté vi invita a passeggiare tra i frutteti, incontrando gli artigiani. Vicino alla stazione termale di Lons-le-Saunier, visitate la cantina di stagionatura Rivoire-Jacquemin a Montmorot e il frutteto Coteaux de Seille a Lavigny, aperto al pubblico. Per quanto riguarda il formaggio fuso, non dimenticate di fare scorta del morbier, prodotto anch'esso nel Giura: con la sua sottile linea di cenere vegetale e il suo gusto fruttato, può essere gustato come raclette, morbiflette o al naturale.
Stagionato tra i 4 e i 24 mesi, il Comte è un formaggio AOP prodotto con latte vaccino crudo © Adobe Stock
Un'azienda vitivinicola ricca di tradizioni
Ben sette denominazioni di origine controllata sono l'orgoglio del Giura: Château-Chalon, Côtes-du-Jura, l'Etoile, Arbois, Crémant, Macvin e Marc du Jura. Tra i vitigni classici e quelli locali, come il Poulsard e il Trousseau, la regione non manca di risorse. Più inaspettato, il vin jaune (soprannominato “l'oro del Giura”) si distingue come una specialità da assaggiare, o da ritrovare nella ricetta del pollo di Bresse al vin jaune e spugnole, un must! Altro fiore all'occhiello del Giura, il vino passito: dolce e sciropposo, con sentori di frutta candita, prende il nome dalla paglia su cui vengono lasciate appassire le uve. Tra le tante esperienze possibili, una visita alla tenuta Sarmentelles, non lontano da Salins-les-Bains, per una degustazione secondo le regole dell'arte in compagnia di viticoltori appassionati, oppure una prenotazione a tavola allo Château de Germigney della Maison Jeunet (2 stelle Michelin) per deliziarsi con i prodotti locali esaltati da una carta dei vini che mescola annate e chicche atipiche.
Il vin jaune, soprannominato “l'oro del Giura”, è una specialità da assaggiare © Adobe Stock
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