Come i suoi predecessori conservatori, il nuovo governo laburista britannico ha promesso di ridurre questi pericolosi attraversamenti rafforzando la lotta contro i trafficanti, ma sta lottando per arginare il fenomeno.
Migranti si preparano ad attraversare la Manica da Saint-Étienne-au-Mont, 30 ottobre 2014. (AFP/SAMEER AL-DOUMY)
Aumenta la pressione migratoria sul Regno Unito, mentre aumentano le traversate verso le coste del Paese: più di 30.000 migranti sono arrivati illegalmente da gennaio attraversando la Manica su canoe di fortuna, più che nell'intero 2023, secondo i dati pubblicati giovedì 31 ottobre dal Ministero degli Interni britannico.
Anche quest'anno è segnato da
un numero record di morti durante queste traversate
con almeno 60 decessi registrati dal
AFP
sulla base dei dati ufficiali francesi. Il peggior naufragio dell'anno risale al 3 settembre: almeno dodici migranti, metà dei quali minorenni, sono morti quando la loro imbarcazione si è sfasciata.
Come i suoi predecessori conservatori,
il nuovo governo laburista britannico ha promesso di ridurre questi pericolosi attraversamenti
rafforzando la lotta contro i trafficanti, ma sta lottando per arginare il fenomeno. Da gennaio 2024, secondo i dati ufficiali britannici, sono arrivati sulle coste dell’Inghilterra meridionale dalla Francia 30.431 migranti.
Mercoledì 564 traversate
Dall’inizio di ottobre, quasi 5.200 hanno completato con successo la traversata, uno dei pedaggi mensili più alti mai osservati dall’inizio di queste traversate nel 2018, di cui 564 solo mercoledì.
L'anno scorso furono registrati poco meno di 30.000 arrivi, in calo poi
il record di oltre 45.000 persone contate nel 2022.
La riduzione dell’immigrazione, sia legale che illegale, è stata al centro della recente campagna elettorale che ha visto il Labour tornare al potere dopo 14 anni all’opposizione. Il partito anti-immigrazione Reform UK di Nigel Farage ha fatto un passo avanti senza precedenti, ottenendo circa il 14% dei voti e conquistando 5 seggi in Parlamento.
Da quando è salito al potere, il primo ministro Keir Starmer ha abbandonato il piano conservatore di deportare i migranti in Ruanda e ha dato priorità alla lotta contro i trafficanti. Ha creato un centro di comando dedicato, guidato da un ex alto funzionario di polizia, e chiede una maggiore cooperazione con i suoi vicini europei.