Sono passati due anni e mezzo da quando Antoine Alléno, figlio del famoso chef tre stelle Yannick Alléno, è rimasto ucciso nel cuore di Parigi in un incidente stradale. Le circostanze e la violenza dell'incidente che ha ucciso un giovane di 25 anni avevano commosso gran parte dell'opinione pubblica. Questo 31 ottobre si aprirà il processo contro l'autista e gli altri due sospettati davanti al tribunale penale di Parigi, ricorda RTL. L'autista è sotto processo per omicidio colposo, gli altri due, suoi familiari, per furto collettivo.
Un processo importante la cui portata potrebbe andare oltre questa tragica notizia, perché dopo la morte del figlio, lo chef tre stelle Yannick Alléno continua a sostenere l'esistenza di un “reato di omicidio stradale” attraverso una modifica del codice penale. Un disegno di legge adottato in prima lettura dall'Assemblea nazionale lo scorso gennaio, poi validato due mesi dopo dal Senato e dalla Camera alta del Parlamento, ma un iter legislativo sospeso a causa dello scioglimento del governo.
L'imputato guidava ubriaco e senza patente l'auto rubata
Si ricorda che, nel maggio 2022, Antoine Alléno è stato investito alle spalle mentre era fermo a un semaforo rosso nel 7° arrondissement di Parigi sul suo scooter, con un amico come passeggero, da un uomo ubriaco, senza patente, che era alla guida di un'auto rubata e sfrecciando per la capitale.
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Poi è fuggito, colpendo un parcheggiatore che cercava di prendergli le chiavi di accensione, poi si è schiantato contro due taxi prima di essere arrestato. È noto alla polizia e ai tribunali per furto, atti di violenza, possesso di armi da fuoco e persino frode. Questo 31 ottobre a Parigi, undici parti civili saranno presenti a questo tanto atteso processo.