Sciopero dei vigili del fuoco: i vigili del fuoco si sono mobilitati questo giovedì a Parigi per migliorare le condizioni di lavoro

Sciopero dei vigili del fuoco: i vigili del fuoco si sono mobilitati questo giovedì a Parigi per migliorare le condizioni di lavoro
Sciopero dei vigili del fuoco: i vigili del fuoco si sono mobilitati questo giovedì a Parigi per migliorare le condizioni di lavoro
-

“Mobilitazione generale”, lancia giovedì in un volantino la CGT des Sdis (Servizi dipartimentali antincendio e di soccorso). Questo 16 maggio, i vigili del fuoco in Francia sono chiamati a scioperare per protestare contro le loro condizioni di lavoro e chiedere più risorse e riconoscimento. A partire dalle 14 è prevista una manifestazione a Parigi, in Place de la République.

Le nove organizzazioni sindacali dei vigili del fuoco avevano annunciato una manifestazione per questo giovedì, a partire dal 16 aprile. In un comunicato stampa intitolato “Tutti uniti a Parigi”, hanno sottolineato un appello alla mobilitazione “storico e senza precedenti” e hanno chiesto un “Beauvau della sicurezza civile”.

Tra le loro richieste: finanziamenti per “affrontare tutte le sfide e i problemi di domani”, un impegno dello Stato “in materia di salute e qualità della vita sul lavoro”, una “revisione delle misure di fine carriera” nonché “ forti misure sociali per sostenere l’impegno degli agenti” per i Giochi Olimpici di questa estate.

La CGT chiede anche nel suo volantino un aumento del bonus incendio, il “riconoscimento dell’esposizione degli agenti CMR (agenti cancerogeni o mutageni)” e persino le assunzioni. A BFMTV, un vigile del fuoco sottolinea che le missioni da svolgere sono sempre più numerose per gli agenti Sdis, che spesso agiscono in supporto ad altri numeri di emergenza, mentre non sono sufficienti per portare a termine tutto.

D’altro canto “i vigili del fuoco non tengono conto dei rischi legati ai prodotti tossici mentre il prodotto ritardante di fumo è ipertossico (…) il che comporta numerosi rischi di cancro » si rammarica anche di Adrien Pedel, presidente dell’Unione Autonoma dell’Alta Savoia, a France Bleu Savoie. Sarà presente alla manifestazione parigina questo giovedì, “ci sentiamo chiaramente abbandonati dallo Stato”.

-

PREV FERMARE LO SVILUPPO DELLE TURBINE EOLICHE CAVO (23)
NEXT La società di calcio A Lot prepara il suo centenario e lancia un appello