Lunedì 21 ottobre alle 20:55 va in onda Arte Baci rubati. Un film cult portato avanti da un attore altrettanto cult, Jean-Pierre Léaud. Nel 2023, l’artista era nel suo momento peggiore, descritto in uno stato di angoscia da chi gli era vicino…
Questo lunedì sera Arte trasmette uno dei grandi classici di François Truffaut, Baci rubati. Realizzato nel 1968, il lungometraggio venne classificato all’epoca come il terzo episodio della saga di Antoine Doinel. Un personaggio divenuto poi investigatore privato, diviso tra due donne, la saggia Christine Darbon e una certa Fabienne Tabard, già sposata… Ovviamente torna ancora una volta Jean-Pierre Léaud, colui che nel corso dei secoli, avrà ritratto tutti i Doinel. Un attore che ha recentemente vissuto un crollo, sia fisico che morale.
Jean-Pierre Léaud, un uomo “in difficoltà”
Attraversando i secoli, Jean-Pierre Léaud si è affermato come attore di culto. Dopo il suo debutto a soli 14 anni davanti alla macchina da presa di François Truffaut, diventa il volto della new wave sullo schermo, ma non solo. Lo avremo infatti apprezzato nella saga di Antoine Doinel, come con Pier Paolo Pasolini (Porcherie), Jean Cocteau (Il testamento di Orfeo) e Jean-Luc Godard (Notte americana, Investigatore, Femminile maschile). Tuttavia, a 79 anni, la sua condizione preoccupava i suoi cari, tra cui il giornalista Serge Toubiana, nel 2023. Un montepremi Leetchi è stato lanciato dall’associazione Amici di François Truffaut, per aiutarlo, come possiamo leggere qui : “Nonostante una carriera eccezionale, Jean-Pierre attraversa un momento difficile sul piano morale, fisico e materiale. Il suo amico Serge Toubiana, testimone di questa preoccupante situazione, ha appena deciso di mobilitare i suoi numerosi contatti nel settore cinematografico e di chiamare sulla loro generosità I fondi che raccoglieranno saranno interamente versati a Jean-Pierre e Brigitte (la compagna dell’attore, ndr) per soddisfare le esigenze mediche, di riposo e senza dubbio di assistenza amministrativa e abitativa.”
Jean-Pierre Léaud: “Voglio comunque rassicurare i miei amici, sto molto meglio grazie a loro”
Il montepremi, ormai chiuso, avrà raccolto poco più di 20.000 euro. Una somma che permette a Jean-Pierre Léaud di farcela, lui che va in pensione “misero” come ha chiarito Serge Toubiana dalle colonne di Le Parisien, parlando allora di un uomo “in pericolo”, in preda a una “Solitudine morale e disordine psicologico”. Il 14 giugno 2023, è attraverso un comunicato stampa che Jean-Pierre Léaud ha ringraziato i suoi fan per questo sfogo di generosità: “Ricevo oggi l’iniziativa dell’associazione degli Amici di François Truffaut, nonché di Serge Toubiana, e li ringrazio per la loro amicizia e la loro sollecitudine. Esprimo la mia profonda gratitudine e la mia commozione di fronte ai numerosi messaggi di affetto ricevuti da tutti i continenti Le testimonianze della vostra generosità, che ricevo come tanti segni di amicizia, mi saranno di prezioso aiuto nella mia vita quotidiana di cui parlavamo di un progetto futuro qualche mese fa, voglio tuttavia rassicurare i miei amici : Sto molto meglio grazie a loro e intendo tornare a girare molto presto!”