Accampamento filo-palestinese: respinta la richiesta di ingiunzione di McGill

Accampamento filo-palestinese: respinta la richiesta di ingiunzione di McGill
Accampamento filo-palestinese: respinta la richiesta di ingiunzione di McGill
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McGill fallì nel suo tentativo di ottenere un’ingiunzione per porre fine all’accampamento filo-palestinese allestito sul suo terreno nel centro di Montreal.

“La corte respinge la richiesta”, si legge nella decisione del giudice Marc St-Pierre, affermando che l’università non soddisfa il criterio di emergenza.

Rileva inoltre che alcune ordinanze richieste dall’Università sono “a prima vista infondate”.

Si tratta quindi di una vittoria per diverse organizzazioni, che si sono opposte alla richiesta richiamando il diritto di manifestare.

“Fa parte della libertà di espressione, è particolarmente importante perché dimostra che le voci ebraica e palestinese possono stare insieme, che non esistono due solitudini”, ha affermato Julius Gray, che rappresenta l’Associazione dei palestinesi ed ebrei uniti.

Installati in tende da due settimane, i manifestanti sono già stati oggetto di una richiesta di ingiunzione da parte di due studenti, ma questi ultimi non sono riusciti a dimostrare che fosse urgente che il tribunale agisse.

E nel caso di specie, il giudice era della stessa opinione, soprattutto perché “la McGill non può denunciare alcun incidente grave o violento dall’installazione delle prime tende nel campus il 27 aprile 2014”.

“Anche lo scontro con i contro-manifestanti del 2 maggio 2014, invocato da McGill, si è svolto pacificamente grazie soprattutto o principalmente all’intervento della polizia municipale e forse anche alla moderazione dei manifestanti e dei contro-manifestanti. manifestanti”, ha indicato il magistrato.

Maggiori dettagli in arrivo…

#Canada

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