A Muret (Alta Garonna) diciamo ancora “no” al nuovo progetto carcerario

A Muret (Alta Garonna) diciamo ancora “no” al nuovo progetto carcerario
A Muret (Alta Garonna) diciamo ancora “no” al nuovo progetto carcerario
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È stato un incontro festoso, con l’organizzazione di un mercato delle piante, la presenza di alcuni musicisti e la possibilità di mangiare sul posto. Una manifestazione calorosa e amichevole, per esprimere il tuo disaccordo con un progetto su larga scala. Lo Stato francese vuole costruire una nuova prigione nel comune di Muret (Alta Garonna). I residenti locali lo sono fieramente avversato a questo desiderio e lo rendiamo noto questa domenica 20 ottobre 2024.

Gli scavi sono già iniziati

I Muretain hanno già potuto vedere gli scavi archeologici in corso nell’area del futuro progetto carcerario. “Vediamo uomini con giubbotti gialli ed elmetti, ma non sappiamo esattamente cosa sono qui a fare se non poniamo loro la domanda: deplora Virginie, membro dell’Associazione degli abitanti di Muret. Come cittadino, è la negazione democratica, la nostra opinione, la nostra voce, i nostri interessi. In effetti, non ci sentiamo considerato affatto.”

Il progetto prevede un carcere da 600 posti su 17 ettari di terreno agricolo. Un’aberrazione ecologica per Arnaud Despax, segretario dell’Associazione dei cittadini per l’ecologia e la solidarietà di Muret. “Questo progetto è in corso e finché non si farà la costruzione possiamo evitarlo. C’è una volontà politica, ma può essere contraddetta, può essere contrastata”.

Residenti divisi

Per i residenti la situazione è piuttosto vaga, la questione di una nuova prigione divide. “Fa andare avanti le imprese. Non vedo perché questo dovrebbe essere un problema.”stima uno di loro. Laurent è uno di quelli che non lo sono “Non sono contrario, non sono favorevole neanche io. Penso che dobbiamo trovare una soluzione ai problemi che abbiamo oggi nella nostra società e penso che il dibattito sia essenziale”.

In attesa di un ipotetico dibattito e di una più ampia informazione alla popolazione, il progetto prosegue nonostante diversi pareri sfavorevoliin particolare quelli del municipio di Muret e dell’agglomerato di Muretain.

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