Salute mentale: verso un’epidemia di malati nella provincia del Lussemburgo?

Salute mentale: verso un’epidemia di malati nella provincia del Lussemburgo?
Salute mentale: verso un’epidemia di malati nella provincia del Lussemburgo?
-

Di conseguenza, il tasso di occupazione a La Clairière continua ad aumentare. Lo scorso giugno l’ospedale aveva già lo stesso numero di pazienti in osservazione dell’intero 2023. “In termini di luoghi, sta diventando sempre più complicato accogliere tutte queste personecontinua il regista. Abbiamo un day Hospital e la durata media del ricovero è tra le cinque e le sei settimane. Alcune unità operano su liste d’attesa con tempi di attesa di diverse settimane. Diamo priorità ai casi, ma le emergenze vengono comunque gestite rapidamente”.

Nessun aumento delle malattie psichiatriche

Difficile però spiegare le ragioni di questo disagio sempre più presente. Le ipotesi però sono numerose e senza dubbio legate tra loro. “Le varie crisi hanno gettato la popolazione in una società generalmente ansiosacontinua Nathalie Clochard. È comunque importante sottolineare che non vi è alcun aumento delle malattie psichiatriche. La schizofrenia colpisce solo l’1% della popolazione, il dato non è cambiato”. Adolescenti, donne o uomini, i problemi di salute mentale colpiscono l’intera popolazione. L’ansia, però, colpisce maggiormente le donne, mentre gli uomini sono più inclini all’impulsività.

Fatti accompagnare

“Non sentirsi bene può capitare a chiunqueprecisa Nathalie Clochard. Tuttavia, quando cominciamo a non essere più in grado di realizzare ciò che dobbiamo fare, dobbiamo agire. Non c’è vergogna nel consultare il proprio medico, uno psicologo o anche i propri cari. Più aspettiamo, più difficile sarà tornare in carreggiata. L’ospedale è l’ultimo anello della catena nella risoluzione di tali problemi. Credere di poter svolgere la propria psicoterapia da soli è totalmente illusorio, è necessario essere supportati”.

L’entourage di una persona e le persone a lei vicine hanno quindi un ruolo cruciale da svolgere. “Dobbiamo essere attenti al comportamento degli altricontinua il regista. Bisogna sostenere chi si isola, chi non ha più gusto per niente. E quando viene fatta una diagnosi, chi ti circonda deve essere tollerante. Credere che la persona abbia solo bisogno di muoversi o pensare diversamente non è una buona soluzione. E’ normale non stare bene, non è un segno di debolezza”. Possiamo attraversare un brutto periodo e poi tornare a una vita del tutto normale? “Puoi riprenderti da un momento simile ma non guarirai maispecifica ulteriormente il direttore. Ciò non rende la persona più vulnerabile, anzi. Diversamente, potrà essere più forte per affrontare i vari ostacoli. Una persona guarita sa meglio cosa vuole e prende i mezzi per ottenerlo. Anche i suoi obiettivi di vita sono meglio definiti.”

-

PREV Gli uccelli del lago Daumesnil nel Bois de Vincennes Lac Daumesnil Parigi sabato 12 ottobre 2024
NEXT Celine Dion ha cantato “l’inno all’amore” in riproduzione durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024?