l’essenziale
Dopo la chiusura del centro di smistamento di Figeac a fine 2021, Syded du Lot rivela di aver avviato una revisione globale dell’intero sito di Nayrac di sua proprietà con l’obiettivo di riorganizzare a fondo il centro di riciclaggio. Un progetto innovativo è svelato dalla direttrice del sindacato, Muriel Descamp.
Chiuso dalla fine del 2021, l’ex centro di smistamento Figeac situato a Nayrac non ha ripreso attività. Grand Figeac, che voleva sviluppare lì un albergo artigianale, ha sospeso il progetto per mancanza di candidati. Da parte sua, il proprietario del locale, Syded du Lot, ha considerato diverse opzioni di riconversione. Muriel Descamp, direttrice del sindacato dipartimentale, spiega innanzitutto le difficoltà che gravano su questo sito inattivo. “Per riutilizzare il vecchio edificio del centro di smistamento avremmo vincoli e investimenti molto pesanti, soprattutto in relazione al rischio incendio perché le normative sono evolute nel corso degli anni Ma abbiamo comunque fatto progressi su questo sito banchina di trasferimento per ottimizzare la gestione degli imballaggi e dei documenti raccolti in tutta Grand Figeac. L’altra parte di questo edificio è utilizzata come garage per i veicoli Syded. Muriel Descamp rivela che da diversi mesi è allo studio addirittura un progetto molto più globale per riqualificare l’intero sito di Nayrac. Il Syded du Lot desidera ampliare e ripensare a fondo il 2° centro di riciclaggio del dipartimento.
Lavori avviati nell’autunno 2025
“L’idea è quella di riqualificare e ampliare completamente la raccolta differenziata integrando l’area di circolazione e i vecchi parcheggi del vecchio centro di smistamento. Il progetto è quello di realizzare una raccolta differenziata di nuova generazione con in particolare sistemi di deposito piani per i rifiuti vegetali scaricati sul terra, ad eccezione degli sfalci e delle foglie che non saranno più accettati dal 1° gennaio 2025. Cercheremo di agevolare lo smaltimento per i nostri utenti con diversi sistemi di guardrail e più in generale di realizzare nuovi canali di cernita”. Questi nuovi canali di differenziazione riguarderanno, ad esempio, i rifiuti edili come il gesso. L’ulteriore superficie recuperata sul perimetro dell’ex centro di smistamento consentirà inoltre di creare uno spazio di riuso che finora non è stato possibile realizzare a Figeac per mancanza di spazio. Il progetto per questo futuro centro di riciclaggio è sulla buona strada: i piani sono definitivi e il cronoprogramma dei lavori prevede l’inizio entro un anno, nell’autunno del 2025.
Altra innovazione degna di nota: l’installazione di tende fotovoltaiche per riparare le banchine di scarico. “Stiamo valutando questo progetto per l’installazione di tende per ombreggiare le piattaforme, uno sviluppo importante per gli agenti e gli utenti. Abbiamo avviato uno studio sugli altri siti. Figeac sarà il nostro sito dimostrativo” sottolinea Muriel Descamp. Il Syded du Lot vuole fare di Nayrac un sito esemplare. Il terreno dove si trovava la discarica, l’ex discarica di rifiuti chiusa alla fine degli anni 2000 e bonificata, vedrà fiorire i pannelli fotovoltaici sul suo suolo. Annuncio confermato dal direttore di Syded: “Non possiamo costruire su questi terreni. Abbiamo aspettato che si stabilizzassero. Abbiamo effettuato uno studio per installarne 10.0002 di pannelli fotovoltaici. Stiamo lavorando a questo progetto con il SEM Lot Energies Nouvelles. “
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