Un estate “contrastante”, è questo il termine utilizzato dal turismo della Gironda, l’agenzia del Consiglio dipartimentale, nel stilare un primo bilancio di attività per il 2024. Se questo cade in giugno, luglio e settembre, i mesi di maggio e agosto sono considerato “soddisfacente”. E ora aspettare le vacanze di Ognissanti per migliorare questo record molto contrastante, “in un contesto in cui vorremmo prolungare la stagione da marzo-aprile fino alla fine di ottobre”, indica Karine Desmoulin, presidente del turismo della Gironda. Dettagli.
1 Il peso del tempo
Per spiegare questo inizio deludente della stagione estiva abbiamo accennato al calo del potere d’acquisto e al clima di incertezza legato alle elezioni legislative, ma sembra che quello che ha giocato di più resti il meteo. Nessuna sorpresa, in realtà. Il turismo della Gironda ricorda che la primavera del 2024 è stata la quarta più piovosa in Francia dal 1959, e che il mese di settembre ha registrato quasi 120 millimetri di precipitazioni, contro una media abituale di 80. Tuttavia, è generalmente a settembre che il turismo, gli alberghi e i professionisti della ristorazione recuperano o consolidano il proprio fatturato, con una clientela più piccola ma più facoltosa.
Anche il meteo ha pesato in un contesto dove sempre più visitatori stanno decidendo negli ultimi giorni, o addirittura nelle ultime ore, se andare in vacanza oppure no. Il 58% dei professionisti ritiene che le prenotazioni last minute siano in aumento. Corollario: il 51% segnala una maggiore ricerca di promozioni.
2 Gli stranieri compensano un po’ il calo
Questa valutazione poco brillante è chiaramente dovuta al calo dei clienti francesi, che rappresentano l’80% delle presenze “tenendo conto delle presenze non di mercato”: “Molte persone hanno una seconda casa qui. » Gironde Tourisme sottolinea tuttavia “la fedeltà della clientela internazionale” che ha permesso di evitare una situazione più cupa. A Bordeaux, il 74% dei professionisti afferma di aver accolto tanti stranieri quanti nel 2023, anno favorito dalla Coppa del mondo di rugby.
Le nazionalità più rappresentate restano quelle tedesche – “il 55% dei clienti dei campeggi” –, inglesi e spagnoli. “Questo è il pubblico in più rapida crescita. Ed è soprattutto su questo che possiamo contare per prolungare la stagione turistica. »
3 Disparità a seconda dei territori
94.000 visitatori alla Cité du vin in luglio-agosto, 130.000 alla cittadella di Blaye, più di 500.000 da gennaio ai Bassins des Lumières, due milioni ogni anno alla Dune du Pilat: i dati delle presenze evidenziano ancora una volta uno squilibrio tra il Territori della Gironda in termini di attrattiva. Infatti, tra il 72 e il 77% dei professionisti di Bordeaux e del bacino di Arcachon si dichiarano soddisfatti di quest’estate, mentre nel Médoc il 71% afferma il contrario.
C’è anche il 51% che si dice poco o per niente soddisfatto nell’entroterra e nei vigneti, e il 56% nell’area metropolitana di Bordeaux, esclusa Bordeaux. In queste aree si stima che la frequenza sia in calo rispettivamente del 45% e del 76% dei professionisti. Il turismo girondino rileva inoltre che pareri positivi si riscontrano nei campeggi, nelle residenze turistiche o tra i gestori dei luoghi di visita, mentre il 70% dei ristoratori ha registrato un calo della spesa dei visitatori.
4 L’enoturismo resta una carta da giocare
Ma è sempre nella Gironda vitivinicola che si trova una delle leve di crescita più forti dell’enoturismo, secondo Karine Desmoulin: “Mostriamo molta fantasia in questo settore. Organizziamo giochi di fuga e golf tra i vigneti. Stiamo sviluppando un’offerta dedicata allo sport e al benessere, oltre al dopolavoro. Quest’estate alcune taverne hanno attirato fino a 250 persone. »
Il tutto a prezzi che vanno dall’ingresso gratuito a visite di fascia alta fino a 350 euro. Gli anglofoni e i tedeschi sono più interessati al secondo tipo di servizio, mentre i francesi sono più alla ricerca del patrimonio e della convivialità.
5 Grande attesa per la festa di Ognissanti
E subito l’attesa riguarda le festività di Ognissanti. Il turismo della Gironda comunica su 18 destinazioni “iconiche” – cittadella di Blaye, Fort Médoc, castello di Vayres, castello di Cadillac, Porte Cailhau a Bordeaux, ecc. – per rivitalizzare il numero dei turisti. Anche se all’inizio di ottobre le prenotazioni sono ancora in calo rispetto allo scorso anno. Solo i professionisti di Bordeaux annunciano un livello almeno equivalente. Non resta che guardare le previsioni del tempo e incrociare le dita.