una coppia di strada si unisce ad uno squat a Briançon

una coppia di strada si unisce ad uno squat a Briançon
una coppia di strada si unisce ad uno squat a Briançon
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A causa della mancanza di soluzioni, una coppia si è unita allo squat del vecchio bowling di Briançon, dopo essere stata sfrattata dal loro HLM.

Non avrebbero mai potuto immaginare di trovarsi in questa situazione. A 38 anni, Philippe e Cecilia hanno appena trovato rifugio nel nuovo squat dell’ex bowling di Briançon, di proprietà comunale, dopo aver ricevuto una mano tesa dagli attivisti già presenti.

Più che una scelta, per loro è un obbligo per evitare di finire in strada: “Siamo stati sfrattati dal nostro HLM giovedì 10 ottobre perché i vicini si lamentavano dei nostri cani, abbiamo dormito due notti al rifugio solidale e abbiamo non riusciamo a trovare una soluzione, il CCAS non ha nulla per noi.”

Affitti troppo alti?

La coppia denuncia, tra l’altro, un mercato immobiliare che “sta diventando troppo caro”. Puntano il dito contro un comune che, secondo loro, vuole fare di Briançon “una città di ricchi”.

Secondo Cecilia, nata a Briançon, ormai è impossibile trovare un T4 a un prezzo accessibile, gli affitti sono aumentati troppo: “Non c’è più mutuo soccorso, non c’è più uguaglianza in Francia. Qui a Briançon non ne troviamo più T4 sotto i 1200 euro al mese, un’assistente sociale ci ha detto che non voleva aiutarci.

A Briançon, migliaia di case sono vuote: nel 2020 sono state registrate dall’INSEE nel Briançonnais 2.500 case vuote. Tra quelle occupate, il 60% sono seconde case e la speculazione sul turismo riduce le prospettive abitative.

“Soffriamo tutti la violenza capitalista, la monopolizzazione della montagna a vantaggio di pochi ricchi”, denunciano in un comunicato gli attivisti dell’ex bowling, riferendosi agli chalet di lusso e all’organizzazione dei Giochi Olimpici in inverno del 2030, un “delirio ecocida”, secondo loro.

“Il confine e lo Stato continuano a gettare migliaia di persone nella povertà”. E aggiunge: «Vogliamo renderlo uno spazio autogestito dove fioriscano incontri e attività, aperto a tutti coloro che vorranno fermarsi, sedersi per un caffè o mettersi in gioco».

Il municipio denuncia l’occupazione della sala da bowling

I residenti e il Comune non la vedono allo stesso modo. Un residente ritiene che Philippe e Cecilia “devono fare come tutti gli altri, non c’è motivo per cui siano ospitati gratuitamente”.

Il sindaco di Briançon, Arnaud Muriga, dal canto suo aveva già condannato l’occupazione illegale di attivisti dell’antico bowling.

La procedura di sfratto è stata avviata dalla città quasi un anno dopo lo sgombero di un altro squat, quello di Young Shoots, da parte della polizia. È stato richiesto l’aiuto del prefetto delle Hautes-Alpes.

Per il momento il comune non ha voluto commentare la situazione di Philippe e Cecilia.

Jérémy Cazaux e Maïwenn Furic

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