La Coca-Cola è stata inventata in Francia? In Corsica, il ritrovamento di una vecchia bottiglia semina guai

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La Coca-Cola, una delle bevande più bevute al mondo, è stata inventata in Corsica e non negli Stati Uniti?

La domanda può sembrare sorprendente, ma vale la pena porla.

La prova in questo rapporto delle 20:00 su TF1.

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Le 20:00

La bottiglia, vecchia di 144 anni, non era stata gettata in mare, ma dimenticata sulle montagne della Corsica. Il suo proprietario lo trovò del tutto per caso, per poi consegnarlo a Christophe Mariani, ultimo erede del marchio “Coca Mariani”, nel 2014. “Non so se esiste una parola per descrivere quel momento.ricorda, con le lacrime alla voce, al microfono di TF1, nel servizio al Tg delle 20 visibile in testa a questo articolo. Sono anni di lavoro… È il nostro DNA”. Questa è la prima bottiglia di bevanda a base di coca cola, prodotta all’inizio degli anni ’80 dell’Ottocento dall’azienda di famiglia.

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Schermata di TF1

Oggi potrebbe essere rivenduta per più di 200.000 euro, ma non ha prezzo agli occhi di Christophe Mariani, che la considera la prova che questa coca cola francese è stata commercializzata diversi anni prima di quella del marchio Coca-Cola. “Contiene la formula che in realtà fu copiata da John Pemberton, che creò la French Wine Coca, che poi divenne Coca-Cola durante il proibizionismo, quando eliminò l’alcol per aggiungere acqua e zucchero”.dice l’attuale manager corso.

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Schermata di TF1

Il colosso americano riconosce oggi di essersi ispirato all’elisir alcolico, allora apprezzato per le sue proprietà medicinali, che lo speziale Angelo Mariani creò nel 1863? Sul sito ufficiale americano (nuova finestra)e anche francese (nuova finestra)del produttore di soda, nessuna menzione del vino corso… Invece, quando passiamo alla versione belga-lussemburghese (nuova finestra) da questo sito ufficiale: magia!

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Schermata di TF1
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Schermata di TF1

“Atlanta, fine del XIX secolo: il dottor John Stith Pemberton, medico e farmacista americano, crea una miscela che cambierà la storia. Inventa una variazione unica del vino Mariani, una bevanda alcolica popolare all’epoca, sostituendo il vino con noce di cola estratto, come tocco finale aggiunge sciroppo di zucchero e acqua frizzante E voilà!possiamo leggere nella sezione “storia”. Una versione un po’ diversa da quella di Christophe Mariani.

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    Il vino corso Coca Mariani nel mirino della Coca-Cola

Secondo la famiglia storicamente residente nei pressi di Bastia, infatti, le foglie di coca sono sempre state parte integrante della composizione del “vino tonico” Aperitivo Mariani. Allora, di cosa si tratta veramente? In che misura la bevanda corsa ha ispirato la famosa soda? E perché questa genesi non è leggibile sulle altre versioni del sito ufficiale? Per il momento l’azienda americana, contattata da TF1, non ha risposto alle richieste, lasciando il mistero in sospeso.

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Il CNRS analizza una bottiglia di “Coca Mariani”. -Schermata di TF1

Da parte sua, un’équipe del CNRS sta ora effettuando delle analisi sul vino Mariani del 1880, per valutarne le proprietà medicinali. Il direttore della ricerca riconosce prontamente alcune somiglianze occasionali con la Coca-Cola… “A un certo punto mancava poco. Poi gli americani avevano ancora molto tempo per lavorare sui loro processi… Ma all’inizio, è chiaro, la base era il vino tonico Mariani”dice Bruno Figadère al microfono di TF1. Una certezza: Christophe Mariani non intende fare causa alla multinazionale americana. Il che non gli impedisce di sperare che un giorno la sua bevanda venga ufficialmente riconosciuta come la prima Coca-Cola.


Hamza HIZZIR | Rapporto TF1 Emmanuelle ROUILLON, Philippe PELLETIER

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