La deputata Pascale Boyer recluta l’ex deputato Benoît Simian, condannato per molestie

La deputata Pascale Boyer recluta l’ex deputato Benoît Simian, condannato per molestie
La deputata Pascale Boyer recluta l’ex deputato Benoît Simian, condannato per molestie
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Il rappresentante della prima circoscrizione elettorale delle Hautes-Alpes, già accusato di gestione “tossica” da parte di ex collaboratori, ha reclutato l’ex deputato della Gironda, condannato per molestie nei confronti della sua ex compagna.

Si tratta di informazioni che hanno suscitato una reazione anche nelle file della maggioranza. Benoît Simian, ex deputato de La République en Marche (oggi Renaissance, ndr), condannato nel 2022 a otto mesi di carcere per aver molestato la sua ex compagna, si è unito alla squadra parlamentare di Pascale Boyer, deputata Renaissance delle Hautes-Alps, come rivelato da Sito web del Progetto Arcadia.

L’ex parlamentare della Gironda è anche oggetto di un’indagine per molestie nei confronti di un’assistente, che lo accusa di averla costretta a condividere il suo letto durante un viaggio.

In un messaggio postato sul social network X, la Gapençaise si difende. “Benoît Simian ora è uno dei miei collaboratori. Perché? Perché quando era deputato si occupava dei temi dell’idrogeno e della mobilità sostenibile. La mia scelta è quella della competenza sui temi che sostengo con convinzione!”, spiegato.

Una scelta strategica che lascia perplessi. Tanto più che il deputato è accusato da molti ex collaboratori di “gestione tossica”. Dall’inizio di questa legislatura, accanto al deputato si sono succeduti ben quindici collaboratori, tre dei quali sono ancora in carica.

“Ha un senso di onnipotenza”, confida un ex assistente parlamentare alla BFM DICI. “Conosce il passivo [de Benoît Simian]mette deliberatamente in pericolo i membri della sua squadra.”

Fino ad ora, secondo i suoi ex collaboratori, la deputata non è mai stata formalmente riformulata dal suo gruppo parlamentare. «Tutti lo sanno, nessuno fa niente», nonostante «decine di denunce, dimissioni e assenze per malattia psicologica», aggiunge.

Da parte sua, Pascale Boyer, durante queste accuse, ha spazzato via la polemica con una frase ripetuta ai colleghi di Pubblicazione come nella redazione di BFM DICI: “Ho un’esigenza, nel rispetto dei colleghi”.

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