Il discorso rivolto al Parlamento da Sua Maestà il Re Mohammed VI, in occasione dell’apertura del nuovo anno legislativo, colloca il sostegno francese in “una logica proattiva” rafforzando la dinamica internazionale a favore della marocchinità del Sahara, ha sottolineato il presidente del l’Istituto per la Prospettiva e la Sicurezza in Europa (IPSE), Emmanuel Dupuy.
“La situazione è cambiata. Non siamo più in una logica reattiva. Siamo propositivi”, ha osservato Dupuy, professore di geopolitica all’Università di Lille, precisando che si tratta di una logica che parte dal principio che la questione del Sahara “è e resta la prima causa nazionale” e che “è attraverso questo prisma che qualsiasi posizione nei confronti del Marocco deve essere presa”.
Il Sig. Dupuy ha sottolineato, in questo contesto, il successo della diplomazia marocchina che ha favorito l’attuale dinamica internazionale, caratterizzata da un numero crescente di paesi che sostengono la sovranità del Marocco sul Sahara, molti dei quali hanno aperto rappresentanze diplomatiche a Dakhla e Laayoune.
Per il geopolitologo francese, questa dinamica “a 360 gradi” (africana, mediorientale, americana, latinoamericana, europea, sempre più orientale) è supportata dall’approccio di Sua Maestà il Re che insiste sull’importanza di rafforzare il coordinamento e la cooperazione reciprocamente vantaggiosa, mettere su un piano di parità la diplomazia ufficiale e la diplomazia complementare (parlamentare, accademica, economica, imprenditoriale, della società civile e altre istituzioni).
Con MAPPA