Società delle Nazioni: contro il Belgio, squadra francese priva di capolista

Società delle Nazioni: contro il Belgio, squadra francese priva di capolista
Società delle Nazioni: contro il Belgio, squadra francese priva di capolista
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Se la vittoria facile giovedì contro Israele ha potuto rassicurare, lunedì i Blues affronteranno un avversario di altro calibro: il Belgio. Un vero banco di prova per una squadra francese in pieno rinnovamento. Kylian Mbappé è assente, Antoine Griezmann è recentemente andato in pensione e diversi leader non sono presenti a questo incontro della Società delle Nazioni. L’occasione per Didier Deschamps di dimostrare di cosa sono capaci questi giocatori, in piena ricostruzione dopo un Europeo molto deludente.

Il 9 settembre i francesi avevano sicuramente dominato abbastanza facilmente (2-0) i belgi sull’orlo della crisi. Ma la loro struttura è diventata particolarmente fragile negli ultimi mesi e gli azzurri si rivolgono senza certezze a un vicino che avevano battuto dolorosamente agli ottavi di finale dell’Europeo (1-0). Didier Deschamps, al timone da oltre 12 anni, cercherà di dimostrare di essere ancora l’uomo giusto per questo compito. Il suo gruppo, però, mostra un volto poco brillante: mancanza di creatività e gioco troppo prevedibile. Il contesto è reso ancora più teso dalle incessanti polemiche che circondano il capitano Kylian Mbappé.

Un rating sull’amore che inizia a mostrare segnali di debolezza

Dopo un Europeo fallito e una partecipazione discutibile al comizio di settembre, la superstar, sebbene lasciata a disposizione del Real Madrid per curare un infortunio alla coscia sinistra, continua a consumare a distanza la vita dei Blues. Dopo l’esordio nella Liga, sabato, due giorni dopo l’annuncio della mancata convocazione, è stata questa volta la sua presenza in una discoteca di Stoccolma, nella serata di Israele-Francia, giovedì, a suscitare una certa incomprensione. “Kylian sta seguendo un programma con il suo club, non so se era libero, se era presente o no (…) Se i giocatori sono in giorni liberi, hanno la libertà di fare quello che vogliono“, ha commentato domenica Deschamps a Téléfoot. Il giorno prima anche Matteo Guendouzi e Wesley Fofana avevano difeso il loro capitano, non dubitando della sua “attaccamento“alla squadra francese.

Il clima non è molto sereno e il rating sull’amore inizia a dare segnali di debolezza. La partita contro Israele, trasmessa su TF1, si è sicuramente classificata in testa alla classifica ma ha attirato solo 3,98 milioni di telespettatori, secondo Médiamétrie, un punteggio molto basso. In attesa di ritrovare Mbappé al top della forma fisica e morale, i giocatori presenti a Bruxelles dovranno scrivere la propria storia e approfondire. La loro capacità di resistere all’esterno sarà messa alla prova contro una nazione che non batte la Francia dal 2015 e che sarà desiderosa di vendetta nonostante i suoi attuali grandi limiti e il ritiro della sua stella Kévin De Bruyne, infortunato.

Da confermare il risveglio in difesa

Riusciranno i Blues a chiudere una partita per riconquistare il cuore dei tifosi? La questione resta assillante dopo l’Euro e il compito è reso ancora più difficile dai ritiri in nazionale di due dirigenti storici, Griezmann e Olivier Giroud, capocannoniere della storia della nazionale (57). Perché se la difesa dovrà respingere gli attacchi degli attaccanti belgi Jérémy Doku o Loïs Openda, è ancora a livello del settore offensivo che si spera il rilancio, i quattro gol segnati contro gli israeliani necessitano di conferma.

Questa sarà una delle missioni di Marcus Thuram, che dovrebbe schierarsi in prima fila. Tocca all’ex giocatore del Guingamp, così efficace con l’Inter, riuscire finalmente a regalare una prestazione degna di questo nome in nazionale e fugare i grossi dubbi sul suo livello in campo internazionale. La partita vale la candela: se le truppe di Deschamps eviteranno la sconfitta in Belgio, saranno in una posizione favorevole per accaparrarsi uno dei primi due posti del girone 2 e un biglietto per i quarti di finale della Società delle Nazioni prima della ultimi due giorni (accoglienza in Israele il 14 novembre, viaggio in Italia il 17 novembre).

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