I Leoni sono tutti carichi

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Questo sabato sera è stato saggio per gli Oujdi recarsi per assistere ad una grande esibizione della nazionale allo Stade d’Honneur. Gli Atlas Lions hanno liquidato in breve tempo i Fauves de Bas-Oubangui, con un vero festival offensivo e cinque gol, senza punteggio. Un recital per il grande piacere di Brahim Díaz, che è venuto a vedere la partita dalla tribuna.

L’allenatore della nazionale ha dovuto fare i conti senza infortuni gravi, come Brahim Diaz, Hakim Ziyech, Noussair Mazraoui, ma anche Chadi Riad. L’opportunità di gettare due botolisti nel profondo.

In effetti, il Marocco ha iniziato con un 4-2-3-1 molto efficace contro le piccole squadre (e il cui equilibrio resta da trovare contro le squadre più grandi, vedi analisi Marocco Lesotho), con Rajaoui Youssef Bellamari sul lato sinistro della difesa, come così come Wydadi Jamal Harkass, nell’asse destro. Achraf Hakimi è partito titolare sulla fascia destra da capitano, abbiamo trovato i centrocampisti Azzedine Ounahi e Sofyan Amrabat in un doppio pistone, Abdessamad Ezzalzouli era sulla sinistra davanti all’attacco, Eliesse Ben Seghir nel cuore del gioco, poi Soufiane Rahimi sulla destra ala mentre Ayoub El Kaabi ha giocato in attacco.

Da notare che, come Regragui chiede a Ziyech e Brahim Diaz quando giocano insieme, Ezzalzouli e Ben Seghir si sono scambiati molto per sorprendere l’avversario, come in questo sfogo del piccolo prodigio monegasco della fascia sinistra che ha segnato il secondo gol della sua squadra Ounahi (2-0, 38th). Come hanno fatto occasionalmente Rahimi e Kaabi altrove, questi cambiamenti di posizione sono stati piuttosto importanti nel destabilizzare il blocco difensivo dell’Africa centrale. Da ripetere durante gli scontri più difficili.

Lo confermano i dirigenti

Azzedine Ounahi, il cui paradosso è ancora altrettanto convincente, ha dimostrato di poter essere ancora efficiente e indispensabile in Nazionale. Pur non essendo del tutto integrato nel club (Ounahi ha giocato finora cinque partite con il Pana, di cui solo due da titolare), il tedoforo è stato una delle grandi soddisfazioni della serata, lui che ha segnato due gol e fornito un assist in 45′ .

Hakimi, efficacissimo sulla corsia destra, è all’origine del primo gol e segna la terza realizzazione della sua squadra su un servizio d’oro dello stesso Ounahi, al 45′.th minuto. Il terzino è in anticipo sui tempi, ai piedi del podio dei giocatori con più selezioni, con 80 unità, e al ritmo di una decina di selezioni all’anno, Hakimi, 25 anni, dovrebbe progressivamente recuperare terreno. leggende che sono Romain Saïss (83 presenze), Ahmed Faras (94 presenze) e Noereddine Naybet (record in questo settore: 115 presenze), soprattutto per la costanza che mostra anno dopo anno.

Ezzalzouli, dal canto suo, ha confermato il suo nuovo volto, meno “spreco”, più sobrio e diretto, come lo era alle ultime Olimpiadi e all’inizio di stagione con il Betis (dieci partite e un assist in tutte le competizioni). . Autore del primo gol (1-0, 18th), passaggio decisivo e pieno di compostezza per Ounahi (4-0, 45th+2), e all’origine di un rigore trasformato con serenità da Rahimi (5-0, 71th), l’ala esplosiva ha chiaramente una carta da giocare per occupare un posto da titolare negli undici nazionali, o almeno, un ruolo ultradecisivo da supersub.

Che dire di Rahimi, anche lui autore di una bella partita, che vanta una serie impressionante di rigori riusciti, se si tiene conto del torneo olimpico (14 rigori segnati su 16 tentati in tutta la sua carriera). L’attaccante dell’Al-Ain, che ha avuto un ottimo inizio di stagione (5 gol e un assist in 9 partite, tutte le competizioni insieme), sa esibirsi al livello ogni volta che viene chiamato in causa.

I botolisti sono all’altezza della situazione

Per quanto riguarda i ruoli di esterno sinistro e secondo difensore centrale (che accompagnerà Nayef Aguerd), menzionati a lungo da Regragui in conferenza stampa, i due botolisti, nuovi arrivati ​​in rosa, Youssef Belammari e Jamal Harkass, hanno dimostrato di essere all’altezza della sfida. proposto da Regragui.

Ripartenza pulita, rinvigorente e mostrando una padronanza tecnica soddisfacente, come in questo tentativo su punizione all’80’th minuto, Belammari ha disputato una partita completa con 74 palloni toccati, il 96% dei passaggi riusciti, 3 duelli vinti su 5, 1 cross trovato, 1 palleggio riuscito su 2 e un tiro in porta.

Jamal Harkass, dal canto suo, è stato nel complesso rassicurante, mostrando una certa complementarità con il suo compagno di difesa centrale, Nayef Aguerd. Il difensore Wydadi ha toccato 103 palloni, completato 83 passaggi su 90 tentativi (precisione del 92%), ha tentato con successo 1 cross e ha completato 2 dribbling su 2 tentati.

Un piacere vedere questi giocatori del campionato nazionale giocare con i colori rossoverdi, mentre Regragui è stato spesso criticato per non aver selezionato giocatori locali. Questo è un fatto che ci fa mentire.

Cambiamenti aneddotici e alcuni punti negativi

Dopo essersi portati in vantaggio per 4-0 alla fine del primo tempo, i Lions si sono accontentati di gestire la ripresa. I centrafricani ne approfittano per rendersi più pericolosi, tirando sette tiri nel secondo tempo (contro i due di cui uno in porta nel primo tempo). Una maestria relativa con difetti che dovranno essere cancellati, soprattutto in ripartenza, sapendo che quattro tiri di Fauves sono stati tentati dopo l’uscita di Nayef Aguerd, grazie ad Abqar (66th), e dopo di che i Lions hanno mostrato meno controllo durante il primo passaggio.

Inoltre, come previsto in queste partite con avversari deboli, sono entrati altri giocatori: El Khannouss ha sostituito Ben Seghir ed En-Nesyri ha sostituito Kaabi, entrambi al 65°th minuto, mentre Akhomach entra al posto di Ezzalzouli (76th) (Rahimi andò poi a occupare l’ala sinistra), e che Bounou aveva lasciato il posto a Munir (32th), vittima di fastidio alla coscia. Poco da segnalare, invece, a livello di gioco dopo queste sostituzioni.

Anche gli infortuni di Bounou e Aguerd sono stati il ​​punto nero della serata. Speriamo non siano cose troppo serie, come dovrebbe essere secondo le dichiarazioni del mister nel post partita.

Ma l’importante c’è stato stasera, l’undici nazionale è stato complessivamente soddisfacente, e sembra aver trovato la formula giusta contro nazioni notoriamente più modeste. Meglio ancora, con 6 vittorie e un pareggio dal CAN 2023, la Nazionale ha trovato la sua velocità di crociera. Speriamo che quest’ultimo non venga rallentato tra due giorni per il secondo atto del doppio confronto contro i centrafricani. È stato fissato un appuntamento.

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