Il lupo ha colpito ancora una volta nell’Alta Saona. Otto pecore della fattoria di Patrice e Florine Brie sono state trovate morte nella notte tra martedì e mercoledì. Gli animali erano circondati da una recinzione elettrificata ma evidentemente ciò non era sufficiente. Per Florine Brie che si prende cura della mandria con suo padre, “il lupo è responsabile” È una certezza, ha detto. “Tutti gli animali sono stati attaccati alla gola.” Dopo l’aggressione le pecore sono state portate all’interno della stalla, “così possiamo dormire” specifica l’allevatore ma “non potremo resistere tutto l’inverno con il foraggio” lei aggiunge, “gli animali devono uscire, sono fatti per vivere fuori”.
“È scoraggiante” sospira Florine Brie che alleva pecore con suo padre
Già a metà settembre il gregge di Florine era stato attaccato e otto pecore erano state uccise. Sale così a 16 il numero degli animali morti, se aggiungiamo le 9 pecore rimaste ferite durante la fuga e che non potranno più trasportare un agnello, si ottiene 25 animali in meno su una mandria di 100. “Sta iniziando a fare molto, È scoraggiante”. confessa Florine Brie. È scoraggiante e preoccupante, aggiunge, perché una delle pecore uccise questa settimana è stata ritrovata a soli 40 metri da casa. Florine Brie ora teme un nuovo attacco. Se così fosse, la prefettura potrebbe decidere di far scattare il fuoco difensivo contro l’animale perché sono necessari 3 attacchi sullo stesso settore per prendere questa decisione.
