Bilancio Barnier: quali perdite di entrate per Tolosa Métropole e il dipartimento dell’Alta Garonna

Bilancio Barnier: quali perdite di entrate per Tolosa Métropole e il dipartimento dell’Alta Garonna
Bilancio Barnier: quali perdite di entrate per Tolosa Métropole e il dipartimento dell’Alta Garonna
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l’essenziale
Le perdite di entrate di Toulouse Métropole e del Dipartimento, previste nel progetto di bilancio Barnier, si prospettano colossali, secondo una prima stima di un’associazione di eletti locali.

Doccia fredda per gli enti locali: Comuni, Dipartimenti e Regioni. La stretta di bilancio del governo è sinonimo di forti tagli alla spesa con, probabilmente, progetti annullati o rinviati.

A quanto ammontano le loro perdite di entrate? L’associazione Intercommunalités de ha stimato la “detrazione” per ciascuna comunità in base all’annuncio di un prelievo sulle entrate di esercizio. Questa stima, che il Ministro del Partenariato Territoriale e del Decentramento, Catherine Vautrin, ha dichiarato di contestare, rivela tagli di entità impressionante.

La perdita di entrate ammonterebbe quindi a 13,9 milioni di euro per Toulouse Métropole, che si aggiungerebbero ai 13,8 milioni di euro della città; per il consiglio dipartimentale tale importo è stimato a 32,5 milioni di euro e per il consiglio regionale a 51 milioni di euro. Nella lista stilata da Intercommunalités de France figura anche Sicoval (1,3 milioni di euro); Muretain Agglo (2 milioni di euro), Colomiers (1,5 milioni di euro) e Blagnac (1,7 milioni di euro).

Nessun aumento delle tasse

“I nostri servizi calcoleranno il preventivo delle perdite per Tolosa e la Metropoli”, indica Jean-Luc Moudenc questo venerdì. Il sindaco per ora non prevede alcuna cifra. E conta sul Parlamento per modificare la legge finanziaria. Per lui è quindi troppo presto per dire quali politiche saranno influenzate.

Ma è certo che bisognerà “tagliare” il termine dell’inquilino del Campidoglio, e questo alla vigilia dell’adozione dei bilanci. Pertanto, l’eletto ha definito tre linee principali: “nessun aumento delle tasse” e “poca economia di esercizio”. Rimangono gli investimenti che verranno “spostati” in base alla “prioritizzazione”.

Effetto forbice

Da parte del Dipartimento la pillola è tanto più amara in quanto si inserisce in un contesto di forte calo delle entrate. Privato della leva fiscale, il consiglio dipartimentale vede diminuire la sua principale risorsa, le imposte sui trasferimenti, a causa del calo dell’attività sul mercato immobiliare. “In due anni, il bilancio del Dipartimento è stato tagliato di 253 milioni di euro in entrate”, ha ricordato giovedì Sébastien Vincini in un comunicato stampa. E a questo calo delle entrate si aggiunge l’aumento della spesa sociale, della spesa obbligatoria.

In questo contesto, un nuovo taglio sembra impensabile a Sébastien Vincini: “se non si fa nulla, il bilancio Barnier schiaccerà gli enti locali e ciò che resta delle politiche di solidarietà nel paese”. E con «l’asfissia finanziaria dei Dipartimenti è in gioco l’intera economia locale».

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