“Un buggy, con un motore da motocicletta”: 220 piloti da tutta la Francia a Saint-Vincent-des-Landes per l’Auto-Cross

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220 piloti etra i 5.000 e i 7.000 spettatori per il cinquantesimo anniversario del concorso. Sabato 4 e domenica 5 maggio, l’Auto-Cross di Saint-Vincent-des-Landes ha mantenuto tutte le sue promesse nonostante il tempo molto difficile. I piloti, provenienti da ogni dove, si sono sfidati sul circuito durante la Coupe de France e il campionato francese.

Nel corso degli anni la manifestazione è diventata uno degli appuntamenti imperdibili della disciplina.

Un anno e mezzo di lavoro per la progettazione di questo autocross ©Radio Francia
Hugo Deschamps

“Formula 1 della terra”

Sulla linea di partenza i motori di 15 motori da autocross ronzano e aspettano il semaforo verde. Non è di poco conto che il soprannome dato a queste macchine sia la “Formula 1 della terra”. Per sei giri, questi piccoli passeggini rotoleranno sulla terra. I piloti con i migliori tempi possono sperare di accedere alla finale.

Sebbene la disciplina sia riconosciuta dalla Federazione francese degli sport motoristici, i piloti non ne guadagnano da vivere. Per molti è una passione che coinvolge anche la progettazione del proprio veicolo. È il caso di Timo, originario dell’Allier con la sua famiglia. Un anno e mezzo per la progettazione, qualche settimana per il montaggio dei suoi autocross e gare quasi ogni fine settimana: “Lo facciamo ormai con mio fratello da circa 6 anni” dice l’appassionato ventenne. Alla fine, il suo veicolo pesa 330 chili per 145 cavalliqualcosa da offrire “buoni sentimenti“.

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Per molti fan è un affare di famiglia, instar di Mathieu, venuto da Tolosa con suo padre. In pista da 25 anni e lavorando nel settore automobilistico, racconta: “Da quando era alto come tre mele, corre sui circuiti di autocross“. E per Mathieu, oggi è una vera passione che occupa tutto il suo tempo: “Devi prepararti, e ci vuole tempo, la sera, nei fine settimana, tra una gara e l’altra“.

Mathieu e suo padre ©Radio Francia
Hugo Deschamps

Un’istituzione per dilettanti

Nel corso degli anni il circuito è diventato rinomato, addirittura imprescindibile per alcuni piloti. E con a numero crescente di richieste di registrazione partecipare ogni anno, l’autocross di Saint-Vincent-des-Landes è diventato un’istituzione, spiega Florian, portavoce del campionato francese: “È un evento ormai consolidato, che è storico, che ha basi solide e che continua ad attirare tanti piloti. Quindi, senza dubbio, saremo qui per molti altri decenni qui a Saint-Vincent“.

Florian commenta ogni gara dalla cabina. Uno streaming live trasmette la competizione in diretta su Internet
Florian commenta ogni gara dalla cabina. Uno streaming live trasmette la competizione in diretta su Internet ©Radio Francia
Hugo Deschamps

E per gli abitanti del paese l’appuntamento con l’autocross non manca mai. Marianne ha visto nascere il concorso anche vicino a casa sua: “Vivo qui da 70 anni” dichiara, prima di aggiungere: “È proprio la cosa del paese, della zona, è vero che è bello! È grazie a quello che ho potuto scoprire l’autocross, e ogni anno ci permette di ritrovare e rivedere volti che solo noi conoscevamo vedere una volta all’anno“.

Sul circuito competono 15 autocrosser
Sul circuito competono 15 autocrosser ©Radio Francia
Hugo Deschamps

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