Nove parlamentari svizzeri colpiti da un attacco informatico attribuito alla Cina – rts.ch

Nove parlamentari svizzeri colpiti da un attacco informatico attribuito alla Cina – rts.ch
Nove parlamentari svizzeri colpiti da un attacco informatico attribuito alla Cina – rts.ch
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La stampa di lingua tedesca ha rivelato sabato che nove parlamentari svizzeri sono stati presi di mira da un attacco informatico cinese nell’inverno 2021. Dopo aver svolto l’indagine, il Dipartimento di giustizia americano accusa sette membri di un gruppo di hacker vicini al governo cinese.

L’attacco informatico compiuto nel 2021 da un gruppo di hacker sembra riguardare un centinaio di politici in tutto il mondo. Più precisamente, le personalità politiche prese di mira hanno una visione critica del governo cinese.

Tutti ne fanno parte l’Alleanza interparlamentare sulla Cina (IPAC), che riunisce diverse nazionalità: francese, tedesca, australiana e perfino giapponese. Tra questi troviamo nove parlamentari svizzeri che provengono da tutti i partiti politici, tranne l’UDC.

“I politici sono un obiettivo primario a causa del tipo di informazioni a cui hanno accesso”, spiega Stéphane Duguin, direttore esecutivo della ONG CyberPeace Institute allo spettacolo Forum. Egli osserva che i leader politici non dispongono di strumenti di difesa sufficienti di fronte a questo tipo di attacchi.

E anche con una maggiore difesa, “se uno Stato, di fronte a voi, mette in campo tutte le sue capacità per poter entrare nei vostri sistemi, alla fine ci riuscirà”, assicura.

E-mail false

Gli hacker avrebbero cercato di accedere agli account di posta elettronica ufficiali dei parlamentari tramite email false contenenti link fraudolenti. Le personalità politiche interessate sono state informate qualche giorno fa dai servizi parlamentari delle conclusioni dell’FBI.

Inoltre, sono state ricordate loro le buone pratiche informatiche, come ad esempio non cliccare su un collegamento sospetto. I parlamentari non sono stati invece informati se l’attacco avesse funzionato. Secondo quanto riferito, le analisi sarebbero in corso.

Per Stéphane Duguin, è necessario realizzare, con gli attori interessati, “azioni di formazione” e “azioni di sicurezza dei sistemi” di fronte a questi attacchi informatici. “Non possiamo proteggerci da soli contro questo tipo di procedure”, aggiunge.

>> Ascolta l’intervista a Stéphane Duguin nel Forum:

Parlamentari svizzeri presi di mira da un attacco informatico cinese: intervista a Stéphane Duguin / Forum / 5 min. / oggi alle 19:00

Non è un caso isolato

Questi avvenimenti ricordano l’attacco del giugno 2023, che paralizzò per diverse ore diversi siti web dell’Amministrazione federale. Un attacco informatico rivendicato dal gruppo “NoName”, entità dichiaratamente filo-russa.

>> Leggi di più: Attacco informatico contro Xplain, analizzati i dati E Colpa della Confederazione nell’attacco informatico a Xplain

Pochi mesi prima, la sede del Parlamento francese aveva subito la stessa sorte. Secondo la Procura di Parigi, gli hacker filo-russi hanno effettuato l’attacco come rappresaglia per il sostegno della Francia all’Ucraina.

Soggetto radiofonico: Gabriela Cabré

Adattamento web: Raphaël Dubois

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