Una distinzione per l’Accademia di diritto internazionale umanitario

Una distinzione per l’Accademia di diritto internazionale umanitario
Una distinzione per l’Accademia di diritto internazionale umanitario
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L’Accademia di diritto internazionale umanitario e dei diritti umani di Ginevra ha ricevuto la Vigne des Nations annata 2023 (immagine illustrativa).

Photo: KEYSTONE/ALESSANDRO DELLA VALLE

Il Cantone di Ginevra dedica l’annata 2023 della Vigne des Nations all’Accademia di diritto internazionale umanitario e dei diritti umani. Assegnato ogni anno, questo premio è il simbolo del riconoscimento di Ginevra ad un’organizzazione internazionale che lavora per un mondo migliore.

Il parchet 2023 della Vigne des Nations è stato presentato giovedì dalla presidente del Consiglio di Stato, Nathalie Fontanet, a Christian Bovet, presidente del Consiglio dell’Accademia. «Quest’anno ricorre il 75° anniversario delle Convenzioni di Ginevra. È quindi del tutto naturale che l’annata 2023 vada all’Accademia, sottolinea il Cantone in un comunicato stampa.

Creata dall’Università di Ginevra e dal Graduate Institute of International and Development Studies nel 2007, l’Accademia è diventata un’istituzione di riferimento nel campo del diritto internazionale umanitario. Offre formazione, conduce ricerche e organizza eventi dalla sua sede a Villa Moynier.

“Fin dalla prima Convenzione del 1864, il diritto umanitario è stato il fondamento su cui è stata costruita la Ginevra internazionale”, ha osservato la Fontanet. «Oggi dobbiamo ricordare con forza l’importanza delle Convenzioni di Ginevra, ma anche quella del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario», ha aggiunto il Presidente del Consiglio di Stato.

‘Il sostegno delle autorità politiche alle missioni dell’Accademia è particolarmente importante in questi tempi in cui il diritto internazionale umanitario e i diritti umani sono troppo spesso messi in discussione, in tanti modi. (…) Il lavoro della vigna è un bell’esempio della perseveranza e talvolta della resilienza che tutti dobbiamo dimostrare in questi ambiti del diritto”, ha dichiarato Christian Bovet, citato anche nel comunicato stampa.

L’attribuzione del vintage ad un’organizzazione internazionale è una consuetudine che risale al 1995. La prima dedica è stata fatta per l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra per commemorare il cinquantesimo anniversario delle Nazioni Unite. Situata sulle colline di Lully a Bernex (GE), Vigne des Nations è composta da due vitigni: Chardonnay e Gamaret.

/ATS

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