Il treno Parigi-Briançon arriva all’Assemblea nazionale

Il treno Parigi-Briançon arriva all’Assemblea nazionale
Il treno Parigi-Briançon arriva all’Assemblea nazionale
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POLITICA / TRASPORTI / Mentre la deputata delle Alte Alpi, Marie-José Allemand, annuncia di voler interrogare il ministro dei Trasporti su questo argomento, Jean-Pierre Farandou, direttore generale della SNCF, è stato interrogato dai deputati il ​​2 ottobre

-Alte Alpi-

Il tema Parigi-Briançon arriva al Palazzo Borbone. Prima con la deputata delle Hautes-Alpes della prima circoscrizione elettorale, Marie-José Allemand. In un breve video pubblicato sulle sue reti sociali, la rappresentante della Nazione invita alla mobilitazione della popolazione per porre una domanda a François Durovray, ministro dei Trasporti, durante le interrogazioni al governo. Chiede tra l’altro:la gradualità degli investimenti per il treno notturno“che consentirebbe al treno di passare con maggiore regolarità.

Jean-Pierre Farandou intervistato dai deputati

Inoltre, il direttore generale della SNCF, Jean-Pierre Farandou, è stato intervistato dai deputati riuniti in commissione il 2 ottobre all’Assemblea nazionale. In una situazione di virtuale arresto a causa dei lavori nella Drôme, è stato menzionato il treno notturno Parigi-Briançon. L’amministratore delegato dell’azienda ha attribuito allo Stato la colpa delle attrezzature utilizzate sulla linea: “ Se vuole sviluppare i treni notturni, lo Stato dovrà investire nel materiale rotabile e nelle locomotive. Quello che attualmente utilizza la SNCF (…) sta esaurendo le forze “. Jean-Pierre Farandou, che dovrebbe lasciare il suo posto l’anno prossimo, spera in investimenti futuri” per eseguire i lavori necessari e mettere in servizio nuove attrezzature entro il 2030 » in particolare per i Giochi Olimpici Invernali.

Parigi-Oulx non prima dell’inizio della primavera 2025

In programma durante questa commissione anche la Parigi-Milano che passa soprattutto da Oulx. Un punto di partenza e di arrivo che interessa ai Briançonnesi ma che non funziona più dopo le frane nella valle della Maurienne poco più di un anno fa. “ Prevediamo di riaprire la linea a marzo o aprile 2025 » annuncia Jean-Pierre Farandou. L’amministratore delegato ha spiegato alla commissione in particolare che il tunnel attraversa una montagna con rocce friabili, il che complica i lavori di messa in sicurezza dell’impianto.

N. Dalbera

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