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Editoriale Neufchâtel-en-Bray
Pubblicato il
9 ottobre 2024 14:55
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Nel 2020, un uomo di 28 anni trascorreva regolarmente i fine settimana con gli amici e una famiglia numerosa a Grandes-Ventes.
In questa occasione bevve molto alcol e trascorse del tempo con alcuni bambini, adolescenti che condividono tre o quattro persone nella stessa stanza. L’imputato è comparso davanti al tribunale di Dieppe Martedì 8 ottobre 2024 per violenza sessuale.
Violenza sessuale su minore
Una notte di maggio 2020, uno dei fratelli, alzandosi per soddisfare un bisogno naturale, vide l’amico di famiglia in una strana postura vicino al fratellino che allora aveva 11 anni. Avverte i genitori. Ma sembra che solo la mattina dopo a la spiegazione avverrà tra adulti e porterà alla rottura dei ponti tra amici e famiglia. Ma vista la gravità dei fatti, a rimostranza è archiviato.
Durante l’istruzioneil bambino di 11 anni che chiameremo Timothée (nome cambiato) spiega che quel giorno, l’adulto si è avvicinato, lo ha baciato sulla bocca, lo ha accarezzato prima attraverso il pigiama poi direttamente sulla pelle e ha voluto fargli un orale sesso.
Anche un altro fratello, un po’ più grande, menzionerà i fattiviolenza sessuale. Ma la sua testimonianza essendo molto meno precisa di quella del fratello, non potrà essere accettata dai giudici che assolveranno l’imputato per questi fatti.
L’imputato nega i fatti al tribunale di Dieppe
Quest’ultimo, durante tutta l’inchiesta ma anche in tribunale, negherà i fatti. Ammette di essere bisessuale ma sostiene che, anche sotto l’effetto dell’alcol, non crede di aver potuto commettere questi atti.
I giudici stanno cercando di scoprire perché questa famiglia “amica” avrebbe pianificato una cosa del genere cospirazione. C’è stato infatti un caso di incendio doloso che ha portato l’imputato in prigione, ma sembra difficile stabilire un collegamento con i fatti per i quali dovrà comparire martedì 8 ottobre.
E psichiatra esperto lo ha incontrato e ha constatato che presenta una patologia negazionista ma non perversa, che soffre di ansia da abbandono e ha poca tolleranza alla frustrazione.
Me Capitano, per le parti civili, ricorda che se gli aggressori sessuali spesso negano per paura delle reazioni di chi è loro vicino, anche le vittime provano vergogna e temono di non essere credute.
Non credo che i miei clienti mentano, non sono in eccesso.
Il sostituto di Pubblico Ministero ritiene che i fatti siano caratterizzati e che, al di là della loro gravità, il fatto che siano stati commessi da un amico di famiglia adulto, persona di fiducia, li renda ancora più detestabili.
3 anni di carcere
Prevede una pena di 5 anni di reclusione di 2 anni accompagnata da una sospensione probatoria con obbligo di cura, divieto di contatto con le vittime e divieto di svolgere qualsiasi attività legata ai minori per 10 anni.
Per il presidente Lemaire gli unici fatti provati sono i baci inappropriati e ritiene discutibili le dichiarazioni delle vittime.
Il tribunale non lo sente e se assolve l’imputato dai fatti di cui è imputato per il secondo ragazzo, si pronuncia una condanna a 3 anni di reclusione compreso un anno con due anni di proroga per i fatti su Thimotée. L’imputato non potrà più svolgere per 5 anni alcuna attività a contatto con minori e verrà iscritto all’anagrafe. FIYASil fascicolo degli autori di reati sessuali o di violenza.
Il tribunale ha inoltre emesso un mandato di rinvio a giudizio. A meno che non faccia appello, dovrà presentarsi al carcere di Rouen il 10 dicembre.
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