Thiès, 8 ott (APS) – Si è aperto lunedì presso l’Università Iba Der Thiam di Thiès (UIDT) un simposio internazionale sui modelli matematici applicati alla malaria e alle malattie tropicali trascurate, con l’obiettivo di contribuire a combattere meglio le malattie colpite.
Il simposio, che durerà fino al 10 ottobre, rientra nell’obiettivo di fornire una massa critica di ricercatori, con l’obiettivo di sconfiggere definitivamente le malattie tropicali trascurate, una volta per tutte.
“La modellistica matematica è uno dei parametri molto importanti per prendere decisioni, soprattutto sulle politiche pubbliche relative alla malaria e alle malattie tropicali trascurate (NTD)”, ha spiegato il rettore dell’Università Iba Der Thiam, Mamadou Babacar Ndiaye.
Egli ha accolto con favore lo svolgimento di questo incontro presso l’UIDT con la partecipazione di diversi paesi, insistendo sul fatto che “la grande maggioranza dei ricercatori che lavorano su queste questioni non provengono da paesi che soffrono di queste DTN”.
“È un onore per l’UIDT ospitare oggi questo simposio internazionale che ci permetterà innanzitutto di presentare i diversi tipi di modellizzazione esistenti, in una seconda fase di condividere i primi risultati che cominciamo a vedere a livello del Senegal il malaria e malattie non trasmissibili”, ha detto.
Ha ricordato che la modellizzazione si riferisce “all’analisi dei dati attuali per poter prevedere cosa accadrà in futuro”.
Secondo il rettore dell’Università Iba Der Thiam, “è importante sapere che tutto ciò che viene fatto in economia, nelle scienze”, viene fatto sulla base di modelli.
“Se soffriamo per decenni il peso della malaria, se non facciamo progressi su questa malattia, non saremo mai in grado di sconfiggerla”, ha affermato il professor Ndiaye.
“Dobbiamo quindi fare appello agli intellettuali in generale, principalmente ai matematici affinché, con i modelli esistenti, possano analizzare ciò che abbiamo vissuto, vedere i dati presenti e proiettarsi verso il futuro e vedere il modo migliore per combattere questa malattia”, ha aggiunto Mamadou Babacar Ndiaye.
In definitiva, l’obiettivo perseguito è “avere una massa critica di ricercatori attorno a questo problema essenziale”, per “sconfiggere queste NTD una volta per tutte”.
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