La guglia della basilica di Saint-Denis sarà ricostruita

La guglia della basilica di Saint-Denis sarà ricostruita
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Mentre i lavori per ricostruire la guglia della basilica di Saint-Denis inizieranno il prossimo autunno, il sindaco della città annuncia che il pubblico potrà sponsorizzare una pietra a partire da 15 euro per contribuire a questa ricostruzione.

Dopo Notre-Dame de Paris, è il turno della basilica di Saint-Denis di vedere ricostruita la sua guglia.

Lo scorso febbraio, la guglia di Notre-Dame de Paris, distrutta durante un incendio nel 2019, è riapparsa nel cielo parigino per essere pronta per i Giochi Olimpici di Parigi.

A Saint-Denis, nessun incendio, ma una guglia smantellata nel 1847 dopo essere stata indebolita da un susseguirsi di temporalie che da allora è scomparso.

Quasi 180 anni dopo, i lavori inizieranno ricostruire in modo identico la guglia gotica, che dovrebbe essere consegnata entro l’autunno 2029.

15.000 pietre da sponsorizzare

Per finanziare l’opera, che ammonta a 37 milioni di euro, il sindaco di Saint-Denis, Mathieu Hanotin, del PS punta sul patrocinio pubblico.

L’associazione “Follow the Flèche” ha così immaginato una raccolta fondi accessibile al grande pubblico l’acquisto virtuale di una delle 15.000 pietre che comporranno la torre e la guglia.

Volevamo che la questione del denaro non costituisse un ostacolo alla partecipazione », ha spiegato il sindaco.

Fatto, basteranno solo 15 euro per iniziare a investire nelle pietre della basilicama per le parti più eccezionali sarà necessaria una sponsorizzazione di almeno 1.500 euro.

Tutti potranno scegliere una pietra sulla modellazione 3D dell’edificio. In cambio, ogni donatore riceverà una replica digitale della propria pietra con certificato, un NFT, e potrà seguire in diretta i propri progressi in cantiere.

L’obiettivo: raggiungere incassare tra i 3,5 e i 5 milioni di euro.

Più soldi avremo, più pietre potremo tagliare sul posto, il che ci permetterà di moltiplicare le attività educative. », ha sottolineato Mathieu Hanotin.

Per ricostruire la guglia servono 37 milioni di euro

22 milioni di euro saranno versati anche dal Fondo interdipartimentale di solidarietà per gli investimenti, 5 milioni dalla regione Île-de-France e 4 milioni dalla Grande Metropoli parigina.

Da notare dei 37 milioni di euro di lavori, 10 milioni serviranno per il museo temporaneoprevisto ai piedi della basilica, che dovrebbe essere aperta al pubblico da marzo 2025.

All’interno di questo museo saranno presenti una cinquantina di artigiani per far conoscere al grande pubblico i mestieri del restauro del patrimonio. Verrà presentata anche la storia della Basilica, in particolare grazie al supporto della realtà virtuale.

Claire Lemonnier (con AFP)
Foto di uno: Adobe Stock

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