Francia e Germania stanno attualmente discutendo sulla costruzione del primo sottomarino per le forze armate marocchine, mentre Parigi partecipa alle manovre navali delle FAR schierando un sottomarino nucleare per queste operazioni.
I media francesi hanno rivelato che Naval Group e la sua controparte tedesca, TKM, sono in competizione in questo progetto. Il giornale La Tribuna ha rivelato che il pioniere francese nella costruzione navale della difesa sta cercando di aggiudicarsi contratti per sottomarini in tredici paesi, tra cui Marocco, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Egitto, India, Indonesia, Filippine, Brasile, Argentina, Perù, Colombia e Cile.
Il Marocco, secondo le nostre fonti, ha dimostrato un desiderio determinato di acquisire un sottomarino “appena possibile” con l’idea di dotarsi di uno Scorpène Evolved, un modello moderno ed efficiente di circa 2.000 tonnellate. Questa decisione “è importante per il Marocco, in quanto nazione costiera con interessi marittimi strategici che cerca di proteggere le proprie acque territoriali e affermare la propria presenza nell’Atlantico e nel Mediterraneo”è stato precisato, aggiungendo che Rabat lo vuole “modernizzare e diversificare le sue capacità militari, in particolare marittime”.
Lo Scorpène Evolved, sviluppato da Naval Group (ex DCN) in collaborazione con i cantieri indiani, è un sottomarino di nuova generazione con caratteristiche avanzate. Con un dislocamento di circa 2.000 tonnellate, lo Scorpène Evolved è progettato per una manovrabilità ottimale e una bassa firma acustica, che ne rende difficile il rilevamento. Dotato di batterie agli ioni di litio, questo sottomarino offre un’autonomia migliorata destinata a prolungare la durata delle missioni. Lo Scorpène Evolved può essere armato con siluri pesanti e missili da crociera, permettendogli di svolgere varie missioni, che vanno dalla guerra antisommergibile al colpire obiettivi terrestri. È inoltre dotato di sofisticati sistemi di rilevamento e sorveglianza, che gli conferiscono un vantaggio tattico nella sorveglianza marittima.
Il Marocco vuole “impegnarsi in un rigoroso processo di selezione tenendo conto non solo delle capacità tecniche del sottomarino, ma anche del supporto logistico e della formazione che accompagnano l’integrazione di questa nuova piattaforma nella sua flotta”è stato osservato. Il Marocco, nel breve termine, lo vuole “stabilire partenariati con paesi esperti in sottomarini, come Francia o Germania, al fine di beneficiare dei trasferimenti tecnologici e della formazione specializzata per il personale navale”abbiamo dettagliato.