Ginevra: La Collective inizia 2 anni di costruzione a Plainpalais

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Il Collettivo inizia due anni di costruzione

In totale, 3.500 m² saranno trasformati sul Boulevard des Philosophes per diventare un centro per l’uguaglianza. Apertura auspicata a fine 2026.

Pubblicato oggi alle 19:12

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IL Casa delle Donne, che ora si chiama Il Collettivo, entra in una nuova fase cruciale. Questo progetto del Fondazione per l’uguaglianza di genere (FEG) La prossima settimana inizierà un vasto progetto di ristrutturazione che durerà almeno due anni.

Dalla fine del 2026 lo spazio di 3.500 mq2 dovrebbe riunire associazioni femminili e femministe, la biblioteca Filigrane, lo Spazio Salute della Donna*, un caffè-ristorante, ma anche 20 alloggi in un modo senza precedenti. Più precisamente, alloggi ponte per donne con o senza figli, quattro monolocali per studentesse e appartamenti per anziani.

Uno spazio digitale, ma anche un asilo nido (dodici posti offerti per sei mesi) e un asilo nido completeranno l’offerta per residenti e fruitori dei locali.

Da sinistra: Daniela Liengme (architetto), Deborah Mattatia (direttrice e fondatrice di KollectiveLabs), Anne-Céline Machet (direttrice del Collettivo), Christophe Lamps (comunicazione) e Laurence Levrat-Pictet (co-presidente della FEG).

I due edifici Haussmann del XIX secoloe secolo, legato da vent’anni e acquisito dalla Fondazione Hans Wilsdorf nel 2022, sarà ridisegnato e rinnovato per le nuove esigenze del Collettivo. Ricordiamo che i locali sono stati, in passato, occupati a turno da inquilini, dal Museo Barbier-Müller, dalla Società di Gestione Privata (SPG) e perfino da una banca.

“Isoleremo in particolare le pareti interne, rinnoveremo il tetto installando tegole di ardesia, ma anche pannelli solari e fotovoltaici”, spiega Daniela Liengme, partner dello studio di architetti Liengme Mechkat.

L’ampliamento delle aperture al piano terra della facciata lato Boulevard des Philosophes è stato convalidato dalla Commissione per i Monumenti, la Natura e i Siti (CMNS) e, con sorpresa di tutti, il permesso di costruire è stato ottenuto in soli cinque mesi. L’idea di una pista da ballo nella vecchia sala del caveau dovette essere abbandonata per mancanza di spazio.

Con l’aumento dei lavori nell’edificio è stato aumentato il budget di 13 milioni di franchi, coperto dalla Fondazione Hans Wilsdorf. Non viene però comunicato l’importo esatto.

L'ex sportello bancario sarà trasformato in un bar-ristorante al piano terra aperto sulla città.

Campagna digitale gigantesca

Ma il lavoro di sinergia tra associazioni, prevenzione e organizzazione di eventi non ha aspettato la ristrutturazione. Negli ultimi diciotto mesi, più di 5.000 persone hanno già frequentato la sede, partecipando ai corsi di francese, alle Giornate del Matrimonio e alle undici mostre che si sono svolte al Collettivo. «La comunità ginevrina si è già appropriata di questi spazi», si rallegra Anne-Céline Machet, direttrice.

Nell'edificio che sta per essere completamente ristrutturato si sono già svolti workshop, convegni, mostre e corsi.

Durante i lavori l’edificio resterà ovviamente chiuso; Da gennaio, però, sulla facciata verrà posizionato un telone gigante che sarà oggetto di una campagna digitale che presenterà le attività del futuro centro.

Il Collettivo organizzerà inoltre diversi eventi in primavera al Parc des Bastions, per evidenziare i temi dell’uguaglianza.

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Lorena Fasler è giornalista presso la Tribune de Genève dal 2018. In precedenza ha lavorato per RTS info. Ha conseguito un master presso l’Accademia dei media e del giornalismo dell’Università di Neuchâtel.Maggiori informazioni @LorraineFasler

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