Tempi bui e vitalità ai Giardini Musicali

Tempi bui e vitalità ai Giardini Musicali
Tempi bui e vitalità ai Giardini Musicali
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La trasformazione della vita: di questo parleranno i 23 spettacoli dei prossimi Jardins musicales. Martedì sera è stato presentato il programma del festival, che si svolgerà dal 16 agosto al 1° settembre. Si esibiranno circa 150 artisti, principalmente all’Evologia di Cernier, ma anche al Centro Dürrenmatt di Neuchâtel e al Champ-du-Moulin. Quest’anno i lavori vogliono essere “al passo con i tempi”. Tempi piuttosto bui riconoscono Maryse Fuhrmann, co-direttrice dei Giardini Musicali. “Siamo molto influenzati, o almeno arricchiti, da ciò che accade, dalla vita”, spiega.

Maryse Fuhrman precisa che la programmazione dei Giardini Musicali non è del tutto cupa, anzi queste opere esprimono vitalità… quella degli artisti che parlano di questi eventi.

Così alcuni spettacoli raccontano pezzi di storia, eventi che le generazioni più giovani tendono a dimenticare, osserva Maryse Fuhrmann. È il caso del primo utilizzo di una bomba atomica: “fa parte del programma attraverso un’opera, Hiroshima, che è davvero sorprendente”, precisa il condirettore del festival. Per eseguire quest’opera, l’orchestra Jardins musicales sarà accompagnata dagli studenti della Scuola Superiore di Musica di Neuchâtel-Ginevra, poiché la composizione di Krzysztof Penderecki è per 52 archi.

Di nuovo bal(l)ades lungo l’arco giurassiano

Anche quest’anno i Giardini Musicali danno vita alle Bal(l)ades nel Giura e nel Giura bernese. Per gli organizzatori è importante offrire spettacoli altrove che a Cernier. “Si tratta di regioni un po’ dimenticate dalle città e centro decisionale”.

Un film-concerto viene presentato anche a Losanna, al cinema Capitole.

Trovate qui il programma completo dei Giardini Musicali. /lgn


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