Violenza sessuale: tre anni di carcere, di cui uno chiuso, per un ex manager della Brioche Dorée di Rennes

Violenza sessuale: tre anni di carcere, di cui uno chiuso, per un ex manager della Brioche Dorée di Rennes
Violenza sessuale: tre anni di carcere, di cui uno chiuso, per un ex manager della Brioche Dorée di Rennes
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Ha reso le loro vite un inferno. Un uomo di 31 anni è stato condannato martedì 30 aprile dal tribunale penale di Rennes per violenza sessuale e molestie sessiste e sessuali nei confronti di quattro suoi ex dipendenti presso Brioche Dorée a Rennes e Saint-Grégoire. I fatti sono stati commessi sul posto di lavoro tra gennaio 2016 e dicembre 2021.

Commenti umilianti, gesti molto inappropriati

Le quattro giovani donne sono presenti e unite per il processo al loro aggressore. Quest’uomo di 31 anni, che li ha sottoposti a una vita quotidiana da incubo. Tra il 2016 e il 2021 ciascuno di essi dovrà affrontare, per almeno mesi, commenti umilianti, sessisti, fischima anche carezze, tocchi sulle loro parti intime, e attrito del pene di quest’uomo sul suo corpo. Tutto sul posto di lavoro, spesso quando servono i clienti.

Scuse che non cambieranno nulla

Di fronte al presidente del tribunale, l’imputato non dice molto. Parla di comportamenti che all’epoca considerava “un gioco di seduzione“ma confessa i tuoi sentimenti”disgusto verso se stesso” Da ora in poi. Presenta più volte i suoi rimpianti e le sue scuse, ma questo non è udibile dalle vittime. Al momento dei fatti avevano tra i 19 ed i 23 anni.

Da allora soffrono tutti quotidianamente di stress post-traumatico, grande sfiducia nei confronti degli uomini e ipervigilanza. “Ha avuto un figlio l’anno scorso con sua moglie, non riesco nemmeno più ad avere rapporti intimi normali”, dice una delle vittime. E il loro avvocato, il maestro Thomas Serrand, ha concluso: “Quello che abbiamo davanti non è un assassino del corpo ma un assassino dell’anima”.

Bracciale elettronico e divieto di contattare le vittime

Di fronte a questi atti particolarmente gravi, commessi nei luoghi di lavoro e nei confronti di donne sulle quali aveva ascendente gerarchico in azienda, l’aggressore riceve un pena più pesante di quanto richiesto dal pubblico ministero in udienza : tre anni di carcere di cui uno chiuso, pena subito ridotta alla detenzione domiciliare con braccialetto elettronico. A quest’uomo è inoltre vietato avere contatti con le quattro vittime, è tenuto a ricevere cure mediche e il suo nome è registrato nel Fijais, lo schedario degli autori di reati sessuali.

#Maroc

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