una mozione del Dipartimento per allertare lo Stato sulla sua situazione finanziaria

una mozione del Dipartimento per allertare lo Stato sulla sua situazione finanziaria
una mozione del Dipartimento per allertare lo Stato sulla sua situazione finanziaria
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La situazione finanziaria del Dipartimento di Vienne si fa sempre più tesa. Lo ha dimostrato ancora una volta il voto sul bilancio 2024, rinviato di tre mesi per trovare vie di risparmio e sfociare in una dotazione di 543 milioni di euro.

In questo contesto, i funzionari eletti, riuniti lunedì 29 aprile in una commissione permanente, hanno adottato all’unanimità una mozione per allertare il governo sulle nuove spese “senza consultazione e senza compenso”imposto dallo Stato alla comunità.

“Ogni nuova spesa deve essere finanziata, finanziabile e scalabile”

In questo testo di quattro pagine letto da Claude Eidelstein, vicepresidente delle finanze, il Dipartimento stima di aver sostenuto, contro la sua volontà, 23 milioni di euro di spese aggiuntive in tre anni.

Costi aggiuntivi dovuti ai successivi aumenti della RSA (+ 8,54 milioni), alla rivalutazione del punto indice degli agenti e all’attuazione del bonus Ségur (+ 4,47 milioni) o addirittura all’inflazione. E questo mentre, allo stesso tempo, diminuiscono le entrate legate alle cessioni a titolo oneroso, alle compravendite immobiliari, e all’Iva.

Di conseguenza, Alain Pichon, presidente della comunità, “chiede allo Stato di cambiare metodo: ogni nuova spesa deve essere finanziata, finanziabile e scalabile”. Richiede anche l’istituzione “soluzioni di emergenza che consentano al Dipartimento di svolgere le sue missioni prioritarie, in particolare a favore delle popolazioni più vulnerabili”.

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