La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha deciso di annullare gli accordi di pesca e agricoli stipulati tra l’Unione Europea e il Marocco, comprendenti anche i prodotti provenienti dal Sahara marocchino. Questa decisione finale fa seguito ai ricorsi proposti dalla Commissione Europea, dichiarati infondati dalla Corte. La sentenza evidenzia che questi accordi non tenevano conto degli interessi del “popolo del Sahara”, indicando che la loro validità dipende dalla loro approvazione. Opportunità o svantaggio?
“Da diversi anni la CGUE ha lasciato intendere, quasi esplicitamente, la sua intenzione di limitare l’applicazione di questi accordi alle sole regioni settentrionali del Marocco. Questo posizionamento ha incoraggiato il Regno ad anticipare le possibili ripercussioni di queste decisioni. Il Marocco, infatti, ha avviato una strategia di diversificazione dei suoi partner economici, rompendo così gradualmente l’eccessiva dipendenza dai tradizionali partner europei, come la Francia, la Spagna o addirittura l’intera Unione Europea.“, ha detto a Hespress FR l’esperto economico Badr Zaher Al Azrak.
Secondo lui, questa anticipazione non è solo il risultato di circostanze temporanee. Fa parte di una visione a lungo termine delle autorità marocchine, che hanno capito che l’economia mondiale si sta evolvendo rapidamente e che restare dipendenti da pochi partner storici può costituire un rischio per la sovranità economica del Paese. Pertanto, il Marocco si è rivolto ad altre grandi potenze economiche, in particolare Cina e Russia, rafforzando al contempo le sue relazioni con un numero crescente di paesi arabi e africani, nonché con gli Stati Uniti.
Ottimista, l’esperto giudica che “questo approccio non è solo difensivo, è proattivo e fa parte di una dinamica di costruzione di un Marocco più forte sulla scena internazionale. Gli orientamenti strategici adottati dal Regno non si limitano a reagire alle decisioni politiche o giudiziarie europee. Mirano inoltre ad affermare un’indipendenza economica sempre più marcata, diversificando fonti di crescita, mercati e opportunità di investimento.”.
E sottolineare allo stesso tempo che, nonostante le tensioni politiche o giudiziarie all’interno di alcune istituzioni europee, il Marocco continua a mantenere solide relazioni bilaterali con un gran numero di paesi europei. Francia e Spagna, ad esempio, hanno riconosciuto l’importanza degli orientamenti marocchini, in particolare per quanto riguarda la risoluzione del conflitto attorno al Sahara marocchino. Non è solo sostegno politico; è anche un riconoscimento della stabilità e delle promettenti prospettive economiche rappresentate dal Regno del Marocco.
« L’imminente visita del presidente francese Emmanuel Macron in Marocco si inserisce in questa dinamica di cooperazione bilaterale, che va oltre le tensioni istituzionali che talvolta possiamo osservare a livello dell’Unione Europea. Questo viaggio sottolinea l’importanza delle relazioni franco-marocchine, basate su solidi interessi comuni e robusti partenariati economici, che ora includono le regioni meridionali del Marocco. Questo riconoscimento della sovranità marocchina su questi territori apre nuove prospettive di cooperazione economica e di investimenti, in particolare in settori promettenti come l’agricoltura, la pesca e le energie rinnovabili.«, nota Badr Zaher Al Azrak.
Inoltre, è importante specificare che, nonostante la decisione della CGUE, un gran numero di paesi europei, unilateralmente, continuano a trattare con il Marocco. Capiscono che le opportunità economiche offerte dal nostro Paese sono troppo grandi per essere ignorate. Nonostante la pressione di alcune tendenze politiche all’interno del Parlamento Europeo, che cercano di rallentare lo slancio dello sviluppo delle relazioni tra il Marocco e l’Europa, si prevede che queste relazioni continuino e si rafforzino.
Inoltre, il Marocco offre prospettive economiche promettenti, non solo per l’Europa, ma anche per le altre potenze mondiali. Con la sua posizione strategica tra Africa, Europa e Medio Oriente, il Marocco si presenta come un hub essenziale per il commercio, gli investimenti e l’innovazione. Le riforme intraprese nei settori delle infrastrutture, dell’energia, della formazione e dell’industria sono tutti segnali forti inviati agli investitori e ai partner economici di tutto il mondo.
Badr Zaher Al Azrak resta quindi convinto che “la diversificazione dei partner economici intrapresa da anni dal Regno del Marocco darà i suoi frutti. Questo approccio visionario colloca il nostro Paese in una posizione di forza nel panorama internazionale. Il Marocco è pronto ad affrontare le sfide imposte dalle attuali dinamiche geopolitiche, consolidando al contempo le relazioni con i suoi partner storici, come Francia e Spagna, e sviluppando nuove aree di cooperazione con i paesi emergenti e le economie fiorenti.”.
In conclusione, l’esperto economico sottolinea che “qualunque siano le decisioni politiche o giudiziarie a venire, il Regno del Marocco è fermamente impegnato in un percorso di sviluppo economico inclusivo, partenariato strategico e diversificazione. Questo percorso garantirà una prosperità duratura al nostro Paese e ne rafforzerà la posizione di attore chiave sulla scena internazionale.”.