– Il rappresentante di UBS sceglie il silenzio
UBS si dissocia da Credit Suisse durante il processo per riciclaggio di fondi bulgari. L’avvocato precisa di non conoscere gli imputati.
Pubblicato oggi alle 13:50
Il caso “risale ad almeno 17 anni fa e riguarda un’altra banca e altri organi di gestione”, ha spiegato il rappresentante dell’UBS.
KEYSTONE/Marziale Trezzini
Iscriviti ora e goditi la funzione di riproduzione audio.
BotTalk
Nel processo sul riciclaggio di fondi bulgari, il Tribunale penale federale ha avviato gli interrogatori. Dopo l’imputato principale, ha sentito un rappresentante di UBS. In sostanza si è rifiutato di commentare.
Inteso come «persona chiamata a fornire informazioni», questo avvocato ha ripetuto l’affermazione fatta in apertura del processo, cioè che UBS non è d’accordo con il trasferimento di responsabilità da Credit Suisse. “UBS non ha nulla a che fare con questa vicenda”, ha insistito.
In queste condizioni, l’avvocato ha dichiarato di non essere in grado di testimoniare su questo argomento. «Risale ad almeno 17 anni fa e riguarda un’altra banca e altri organi gestori». L’avvocato ha chiarito di non aver mai lavorato per il Credit Suisse e di non conoscere i due imputati.
Vuoi restare aggiornato sulle novità? La “Tribune de Genève” vi propone due incontri al giorno, direttamente nella vostra casella di posta elettronica. Per non perderti nulla di ciò che accade nel tuo cantone, in Svizzera o nel mondo.
Hai trovato un errore? Per favore segnalacelo.
-