L’introduzione della rete Cage aux Ours/Stephenson si è bloccata all’inizio. Per molti residenti contrari al progetto, il Comune ha dimenticato una cosa fondamentale: la consultazione.
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Giornalista presso il dipartimento Società
Di Patrice LeprincePubblicato il 10/01/2024 alle 17:11
Tempo di lettura: 1 minuto
PQuasi un anno dopo, gli animi sono ancora alti tra molti residenti di Place Stephenson. Che, una mattina, hanno visto il loro quartiere pieno di dissuasori e altre barriere che prefiguravano una revisione del traffico ancorata alla strategia Good Move pensata per dare il posto d’onore alla mobilità dolce. Ma quella che doveva essere la terza rete locale di questo tipo andrà subito incontro a un clamore, a un freno all’avvio ancora oggi in corso. Avversaria fin dall’inizio, Jamila Bougalala non dice altro. “Sentiamo parlare di sicurezza ma qui non c’è mai stato un incidente e vivo qui da oltre 40 anni. Imprigionare un intero quartiere e la sua popolazione senza nemmeno chiedere la loro opinione è incredibile. Non c’è stata alcuna consultazione preventiva. »
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