Inseguito da una squadra di cacciatori, un cervo si rifugia davanti alla gendarmeria

Inseguito da una squadra di cacciatori, un cervo si rifugia davanti alla gendarmeria
Inseguito da una squadra di cacciatori, un cervo si rifugia davanti alla gendarmeria
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Questo sabato 28 settembre, intorno alle 10, un imponente cervo braccato da una squadra di cacciatori ha trovato rifugio nelle immediate vicinanze della gendarmeria di Senlis (Oise). L’animale, ansimante e con la lingua fuori, è riuscito a scampare per un pelo al branco che lo inseguiva attraverso la foresta di Pontarmé.

L’incidente, definito “il primo della stagione” dall’associazione AVA (Abolissons la Vénerie Today) di Chantilly, è avvenuto dopo che l’animale aveva attraversato la strada dipartimentale RD1017, un percorso molto frequentato dai passanti. Come riportato da Le Parisien, l’associazione, allertata della situazione, ricorda che la stagione di caccia, aperta dal 15 settembre, proseguirà fino al 31 marzo 2025.

Una caccia interrotta in un’area urbana

Messo alle strette e in cerca di una via d’uscita, il cervo ha continuato il suo volo lungo la pista ciclabile fino alle prime case, dirigendosi verso l’ospedale e la gendarmeria di Senlis. Infine, l’animale si è fermato in un parcheggio, circondato da curiosi mentre la polizia, che ha assistito alla scena, ha rapidamente messo in sicurezza la scena per proteggere l’animale in difficoltà.

Rinvigorito dopo una breve pausa, il cervo ha ripreso il suo viaggio, attraversando nuovamente la strada dipartimentale prima di ritornare sano e salvo nella foresta. “L’animale non è stato ferito ed è stato graziato”, ha confermato la gendarmeria.

Regole di caccia rispettate

Bertrand Souplet, nostromo del Rallye des Trois Forêts, che ha guidato la caccia, ha precisato che l’equipaggio ha immediatamente interrotto l’inseguimento non appena la bestia si è avvicinata all’area urbanizzata, come previsto dal regolamento. “Tre cani si sono inseguiti fino ai margini della foresta e sono stati catturati subito non appena ne sono stato informato”, ha spiegato.

Questo incidente ricorda un evento simile accaduto nel febbraio 2018 a Pont-Sainte-Maxence, dove un cervo si rifugiò per le strade della città. L’equipaggio del Rallye des Trois Forêts fu poi accusato di inseguimento illegale in un’area urbana, ma la Corte d’appello di Amiens alla fine stabilì nel novembre 2023 che gli inseguitori non avevano infranto la legge.

Un dibattito ancora vivo intorno alla caccia con i segugi

L’associazione AVA, che si batte per l’abolizione della caccia con i segugi, non ha mancato di sottolineare la pericolosità di tale attività nelle zone frequentate dal pubblico. “È il primo incidente della stagione, ma poteva finire male”, ha detto un portavoce dell’associazione.

La caccia con i segugi, sebbene regolamentata da regole rigide, continua a suscitare un appassionato dibattito in Francia. Mentre i difensori di questa pratica la considerano una tradizione ancestrale, gli oppositori, come l’AVA, denunciano un metodo crudele e pericoloso per gli animali e gli abitanti delle zone interessate.

La stagione di caccia proseguirà fino al 31 marzo 2025, sotto l’occhio vigile delle associazioni di tutela degli animali.

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