La galleria d’arte Laboratorio 21 è stato selezionato per partecipare al 12th edizione della fiera d’arte africana contemporanea 1-54, che si svolgerà dal 10 al 13 ottobre 2024, presso la Somerset House di Londra.
Per la sua partecipazione a questa edizione londinese della fiera, Laboratorio 21 espone opere degli artisti M’barek Bouhchichi (Marocco), Margaux Derhy (Marocco), Hako Hankson (Camerun) e Derrick Ofosu Boateng (Ghana). Proponendo di esporre questi quattro artisti, la galleria desidera evidenziare la ricchezza creativa e contemporanea della figurazione, che apre nuove prospettive alla comprensione della realtà, attraverso universi profondamente radicati nel continente africano.
Il corpo costituisce un tema dalle molteplici ramificazioni nel lavoro di M’barek Bouhchichi. Plasmato, scolpito, disegnato, dipinto, si evidenzia attraverso un caleidoscopio di segni, frammenti (quasi votivi) e immagini che rivelano una delle principali preoccupazioni dell’artista: dipingere uomini e donne marocchini in pelle nera.
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Unendo pittura e ricamo, Margaux Derhy si riconnette con la sua infanzia e si immerge negli archivi di famiglia per trasporre le persone fissate in vecchie fotografie in un universo meraviglioso, donando ai propri ricordi un dolce incanto e creando gradualmente un’autofiction che lei chiama RAM. Nel 2022, Margaux Derhy ha fondato “Massa Stories”, un laboratorio collettivo in cui dieci donne Amazigh contribuiscono a ricamare immagini ispirate alle sue storie familiari, creando così una dinamica collettiva che rafforza i legami culturali e comunitari e ispira profondamente l’artista.
Immerso fin dall’infanzia nella cultura tradizionale del Camerun occidentale e nei rituali della sua tribù, Hako Hankson trae le sue prime ispirazioni dagli oggetti dei riti iniziatici che lo circondano, come maschere o statuette. L’artista dipinge scene allo stesso tempo ancestrali e contemporanee, creando una connessione tra la sua cultura Bamiléké e riferimenti tratti dalla storia dell’arte.
Artista ghanese, Derrick Ofosu Boateng è famoso per il suo approccio artistico innovativo, il “Hueismo”, basato sulla cromoterapia e sulla poesia visiva. Scattate con un iPhone e ritoccate digitalmente, queste fotografie dai colori vivaci danno origine ad alcune delle opere più energiche di questa nuova generazione di artisti del continente che guardano con orgoglio e disinibizione all’Africa.
La fiera 1-54 si è affermata come un evento imperdibile per la creazione africana. La galleria d’arte Laboratorio 21 partecipa sia per evidenziare il contributo degli artisti marocchini nella creazione di una scena artistica africana, sia per promuovere gli artisti dell’Africa sub-sahariana.
