Adesso ce ne sono diciassette libreriecon sede principalmente a Casablanca e a Rabatma l’ambizione della piattaforma è quella di accoglierne di più, coprendo più città e soprattutto offrendo opere in arabo e inglese.
La piattaforma offre anche una procedura da seguire per integrare la piattaforma e, allo stesso tempo, ilAssociazione dei librai indipendenti del Marocco (ALIM)aperta a tutte le librerie che desiderano aderire a questa iniziativa di solidarietà.
Un lavoro utile
In biblioriesdumaroc.matroviamo una sezione dei Preferiti e quella delle novità, che aspettano solo di essere aggiunte. Ci sono annunci di sovvenzioni per la formazione dei librai, eventi e attività offerti nelle librerie membri.
La piattaforma non nasconde di avere grandi ambizioni. “Strutturare il mercato del libro in Marocco preservando la vitalità delle librerie indipendenti, veri pilastri della catena del libro”. La piattaforma, infatti, non sostituisce la libreria nella catena del libro, ma la rafforza mantenendo questi spazi fisici come luoghi di incontro, condivisione e scoperta letteraria.
Un bastione di resistenza
Inoltre, le librerie indipendenti devono fare i conti con la contraffazione che indebolisce l’intera filiera del libro. In assenza di una regolamentazione stringente e in un contesto di basso potere d’acquisto, il fenomeno non potrà che indebolire ulteriormente il settore del libro, se lo Stato e il grande pubblico non saranno sensibilizzati sul luogo della vendita di libri che, oggi, è un baluardo della resistenza all’impoverimento culturale e alla mercificazione della letteratura.
Per il momento potete visitare, consultare e sostenere Bibliothèquesdumaroc.ma, sperando che la piattaforma riceva il sostegno dei partner marocchini impegnati a libro e il lezione.
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