PEsplorare gli archivi di grandi autori significa portare alla luce tesori del patrimonio letterario e intellettuale. La prova è in queste tre pubblicazioni, che piaceranno ai viaggiatori curiosi di fine anno, compresi quelli in viaggio stazionario… Buona lettura.
Ogni mercoledì alle 16:00
Ricevi le notizie culturali della settimana da non perdere, oltre a sondaggi, decrittazioni, ritratti, tendenze…
Grazie!
La tua registrazione è stata presa in considerazione con l'indirizzo email:
Per scoprire tutte le altre nostre newsletter, vai qui: MyAccount
Registrandoti accetti le condizioni generali d'uso e la nostra politica di riservatezza.
Claude Lévi-Strauss: testi e film inediti
Non attribuiva “molta importanza” alle sue foto, né ai suoi film. “I film etnografici mi annoiano”, ha detto Claude Lévi-Strauss. Ma non noi, commossi nel vedere, in tenera età, il futuro autore di Tropici tristi in una spedizione in Mato Grosso con la prima moglie Dina Dreyfus, nel 1935. La coppia ha co-diretto lì cinque film, tutti restaurati dalla Cineteca brasiliana di San Paolo nel 2022, accessibili tramite il codice QR alla fine di questo bellissimo libro. Di cui questo non è l'unico tesoro! Riunisce dieci testi, la maggior parte dei quali pubblicati solo in portoghese in Brasile, e un testo inedito sul “Fascismo in Brasile”. Che si tratti di “Cubismo e vita quotidiana”, scritto quando Lévi-Strauss non aveva ancora vent’anni, di “I racconti di Perrault e il loro significato sociologico”, della creazione di un istituto di antropologia, in Brasile, tutto testimonia la formazione della mente che lo sappiamo.
Ne “I più grandi orizzonti del mondo”, testo che dà il titolo alla raccolta, il futuro antropologo scrive dell'“incommensurabilità” dei paesaggi del territorio che, dirà, “determinò la sua carriera”. Questo libro, curato con notevole cura da due professori dell'Università di San Paolo, frutto di numerose ricerche negli archivi, compresi quelli francesi, può interessare sia gli specialisti che i dilettanti. VMLM
Gli orizzonti più ampi del mondodi Claude Lévi-Strauss, edizione di Samuel Titan e Carlos Augusto Calil, ed. Chandeigne e Lima, 224 pagine, 25€.
Alla (ri)scoperta di Jorge Luis Borges
Cieco, Jorge Luis Borges ha vissuto ritirato dal mondo, attento ai suoi aspetti atemporali e confusi, ed è uno degli ultimi scrittori ad aver aggiornato i nostri grandi miti: il Minotauro in L'Alephquesto posto dove convergono tutti i posti del mondo, tipo La Biblioteca di Babele benvenuto Finzioni tutti i libri passati e futuri dell'umanità. “Il mito è il principio della letteratura e ne è anche il termine”, potrebbe scrivere Borges L'Autoreun'idea alla quale Tournier avrebbe aderito. Ciò non sarebbe stato possibile senza la sua vasta cultura. Gli fu necessario anche rifare dieci volte centinaia di piccoli saggi dedicati ai grandi libri del passato e a episodi dimenticati della storia per aprire la chiave dei miti: lui che diceva di non essere nessuno si dimostra in questi affascinanti Testi trovati la sua capacità di diventare tutti i libri che caddero nelle sue mani – e molti gli caddero nelle mani, compresi gli agenti di polizia, anche prima che fosse nominato direttore della Biblioteca Nazionale Argentina. Fu in queste prove che sviluppò il suo acuto senso del paradosso e dell'allegoria, al punto da dimostrare l'influenza degli autori del futuro su quelli del passato. CA
Prove di Jose Luis Borges, tradotto dallo spagnolo da Silvia Baron Supervielle e Gersende Camenen, Gallimard, 149 p. 21 €.
Autoritratto nelle immagini di Nicolas Bouvier
Da scoprire
Canguro del giorno
Risposta
Per celebrare cinquant'anni di attività editoriale, l'eccellente casa editrice svizzera Zoé torna sulle orme di uno dei suoi autori di punta, Nicolas Bouvier (1929-1998), che nel 1993 le affidò un autoritratto a modo suo, fatto di immagini e annotazioni, su tutto ciò che gli ha tenuto compagnia nella vita. Il gufo e la balenai suoi totem animali, che è anche il titolo di un intimo documentario di Patricia Plattner, riappare oggi in un'edizione illustrata, un libro davvero bello che deve tanto al talento di un iconografo (professione di Bouvier) quanto all'originalità delle sue riflessioni sui punti cardinali, i sogni del corpo, la musica, senza dimenticare questa confessione da meditare a fine anno, per il prossimo? “Un giorno in cui non ho riso è per me da mettere nel cestino, da cancellare dall'agenda. »VMLM
Il Gufo e la Balenadi Nicolas Bouvier, Zoé, 112 pagine, 20 €
Related News :