l'essenziale
Lo scrittore di Moissagais ha lavorato a lungo come psicologo e psicanalista in città. Oggi consegna un libro testimonianza, “A Country Psychoanalyst”.
Jean-Pierre Gendre è originario del paese. Nato nel 1937, vicino a Moissac, è cresciuto in un ambiente operaio (suo padre era cantoniere, sua madre guardia delle barriere), prima di intraprendere la carriera di educatore, poi di dirigente nell'ambito della tutela giudiziaria dei giovani .
All'età di cinquant'anni la sua vita cambiò radicalmente. Successivamente ha iniziato l'attività di psicologo clinico e psicoanalista freelance a Moissac, dove ha lavorato per tre decenni nel suo ufficio all'angolo tra rue Gambetta e rue du Coq, vicino alla stazione.
Ha scritto su carta la sua testimonianza di questa vita incentrata sulla cura degli altri ma anche sul suo impegno civico. La sua opera, “Uno psicoanalista di campagna”, è stata appena pubblicata dalle Editions de l'Esperluette. Lo abbiamo incontrato per parlare della genesi di questo progetto.
Il tuo viaggio è atipico. Puoi riassumerlo in poche parole?
Sono cresciuto in un ambiente modesto prima di iniziare gli studi di psicologia che ho interrotto, inizialmente, impegnandomi nella gestione dell'istruzione supervisionata. Ho fatto l'educatore, poi ho fatto carriera, fino a ricoprire incarichi dirigenziali nella tutela giurisdizionale dei minori per trentacinque anni, fino al 1993. Contemporaneamente ho proseguito gli studi e ho aperto nel 1994 la libera professione. a Moissac, come psicologa clinica e psicoanalista, fino al 2022.
Qual è la genesi del tuo lavoro “A Country Psychoanalyst”?
Quando sono andato in pensione mi sono dedicato al giardinaggio, ma non solo! Avevo questa necessità di fornire la mia testimonianza professionale; per mettere a portata di mano del lettore i concetti della psicoanalisi, i riferimenti teorici sulla psiche umana e le modalità di cura. Volevo anche testimoniare casi sintomatici che ho riscontrato nella mia carriera. Il libro si apre anche in modo più generale, più politico, sulla violenza, la convivenza e la condivisione della ricchezza, con in particolare una riflessione sui lavoratori precari. Il libro è anche un modo per coronare la mia carriera, per sublimarla.
Lei è particolarmente legato al disagio psicologico che colpisce il settore agricolo.
In effetti, il settore soffre molto da molto tempo. Mi sono occupata del sistema multiprofessionale di prevenzione del suicidio nel settore agricolo avviato con la MSA con la psicologa referente Évelyne Fillol. Ho incontrato tanti agricoltori in difficoltà da circa dieci anni, vittime delle ristrettezze economiche e soprattutto della solitudine. È sintomatico notare che, durante il periodo delle manifestazioni dello scorso inverno, il tasso di suicidi era diminuito.
Come possiamo ottenere il tuo lavoro?
Attualmente se ne possono trovare alcune copie presso la libreria Le Temps de lire, a Lafrançaise.
Related News :