Circa il 10% dei francesi mangia senza glutine. Per disagio, intolleranza o, nel peggiore dei casi, celiachia, molte persone rinunciano a questo insieme di proteine presenti nel grano, nella segale o addirittura nell’avena… Ma vogliono anche, senza impedimenti di alcun tipo, mangiare delle deliziose pizze , croccanti baguette e altri tipi di pane, ma anche morbide brioches o crostate. Quando la salute limita la golosità, non viviamo più “normalmente”.
Questa è proprio la riflessione di Jeanne B, celiaca fin dall’infanzia e in perenne frustrazione. Anche se il suo ingrediente preferito è il pane, a 3 anni le è stato detto che ne avrebbe dovuto fare a meno. Da allora la bambina è cresciuta ed è diventata fotografa e food stilista, ma soprattutto autrice di libri di cucina senza glutine. Il suo ultimo lavoro è appena stato pubblicato dalle Edizioni Ulmer “Perché è bello! 80 ricette senza glutine e senza lattosio, dolci e salate, per ottenere con successo tutti i tipi di pasta. Per sua stessa ammissione, questo libro è il suo quaderno di ricette in cui scava quando cerca un impasto da preparare.
La grande forza di questo lavoro è soprattutto il suo approccio alle farine. Farina di riso, miglio, grano saraceno, sorgo, ceci, amaranto, avena, ecc. Tutto è possibile se li conosci bene e ne padroneggi la complementarità. Combinandoli in modo giudizioso, è possibile gustare pasta frolla, pissaladières, bagel o anche brioches, senza soffrire.
“Perché è buono! 80 ricette senza glutine e senza lattosio, dolci e salate, per preparare con successo tutti i tipi di pasta”, di Jeanne B, éizioni Ulmer.
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