nuova direzione per la Fiera del Libro di Toronto

nuova direzione per la Fiera del Libro di Toronto
nuova direzione per la Fiera del Libro di Toronto
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Dal 27 febbraio al 3 marzo si svolgerà la prossima Fiera del Libro di Toronto. L’evento darà il posto d’onore ai dibattiti attorno al tema annuale, l’inclusione, in una definizione senza dubbio meno liscia di quella a cui è abituato il grande pubblico.

Affidando la presidenza onoraria all’autrice e attivista Djemila Benhabib, la nuova direttrice della Fiera del Libro, Eunice Éboué, ha voluto invitare al dibattito: l’inclusione è una questione che a volte può scuotere le cosespiega.

Lo scrittore di La mia vita contro il Corano et Islamofobia, il mio occhiosarà presente all’evento e domenica mattina rilascerà un’importante intervista. Prima di ciò, diverse tavole rotonde daranno sicuramente vita a discussioni. Ci saranno discussioni intorno al politicamente corretto nelle biblioteche scolastiche, venerdì pomeriggio, dalle cancellare la cultura e gli esclusi dall’inclusione o sul tema della scrittura inclusiva, vietarlo o renderlo obbligatorio?sabato pomeriggio.

Oltre a questi incontri che si preannunciano vivaci, ci sono autori dell’Ontario e del resto del Canada che verranno ad incontrare il loro pubblico. Tra gli ospiti che hanno confermato la loro presenza si segnalano Sylvie Bérard, Louis-Karl Picard-Sioui e la francese Kiyémis.

Rendi l’evento più visibile

Dall’inizio del suo mandato, Eunice Éboué ha lavorato per far conoscere la Fiera del Libro nella comunità, sia tra i giovani che tra gli anziani. È in particolare all’origine della creazione di un club di lettura mensile che si rivolge ai lettori di tutta la metropoli.

Il direttore generale segue le orme dei suoi predecessori: stiamo comunque parlando di un’organizzazione che ha 32 anni, quindi significa che non sto inventando la ruota, dovevamo solo migliorare le cose buone che erano già in attospiega.

Un incontro che si svolge per il quarto anno consecutivo presso l’Università dell’Ontario Francese. Il rettore dell’istituto, Normand Labrie, è lieto di riunire tra le sue mura le diverse generazioni di torontoniani: ci saranno studenti delle scuole, anziani, persone appartenenti a gruppi sottorappresentati che saranno presenti prima di aggiungerlo per lui, consentitelo questa interazione tra diverse prospettive è una missione centrale dell’università.

Eunice Éboué è il direttore esecutivo della Fiera del libro di Toronto.

Foto: Radio-Canada / Charley Dutil

Consigli di lettura

Anche la comunità letteraria franco-torontana attende con impazienza questo momento. Lo scrittore Gabriel Osson è molto coinvolto nell’organizzazione dell’evento e Ariane Matte, altra figura locale, non perde una sola edizione: Vengo come autrice, come lettrice e come pubblica, ma anche come madre che alleva i suoi figli in francese e tutto ciò che mi rende felice di essere alla Fiera del Libro.

Per attendere l’apertura dell’evento, Eunice Éboué dà alcuni consigli di lettura: Celine in Congo di Aristotele Kavungu (ed. Boréal) perché è un libro che scuote le linee dell’inclusione e La città di Kali di Sherman Sezibera (ed. Land of Welcome) perché è una storia di resilienza e rinascita.

Due titoli che potrete trovare in vendita al salone, tra centinaia di altri. Le case editrici franco-ontariane saranno presenti durante tutto il fine settimana per vendere le loro opere e metteranno in risalto le loro novità durante una presentazione pubblica la domenica pomeriggio. L’occasione per fare scorta per superare l’inverno o prepararsi per un’estate letteraria.

La Fiera del Libro di Toronto si svolgerà presso l’Université de l’Ontario français dal 27 febbraio al 3 marzo 2025.

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