La terza edizione del Marrakech African Book Festival (FLAM), in programma dal 30 gennaio al 2 febbraio presso il Centro Culturale Les Étoiles Jemaâ El-Fna, metterà in luce la ricchezza e la diversità letteraria e artistica del continente africano.
Segnata dalla presenza di Jean-Marie Gustave Le Clézio, Premio Nobel per la letteratura, questa edizione proporrà un ricco programma, con la partecipazione di una cinquantina di autori e artisti, provenienti da più di venti paesi e da tre continenti.
“Dopo una nascita fortunata nel 2023, una conferma ricca di incontri ed emozioni nel 2024, questa terza edizione vuole essere un’esaltazione della letteratura e delle culture africane, un’esaltazione di tutto ciò che ci unisce: le nostre voci, le nostre storie, le nostre creazioni spazi comuni e la nostra comune umanità”ha sottolineato il delegato generale della FLAM, Younès Ajarraï, nel corso di una conferenza stampa tenutasi giovedì a Casablanca, dedicata alla presentazione di questa edizione.
“FLAM 2025 introdurrà quest’anno il Premio Letterario degli Studenti delle Scuole Superiori di Marrakech, che sta diventando un pilastro dell’evento, e diversificherà la sua programmazione integrando forme di espressione artistica come cinema, musica e altri spettacoli”ha aggiunto.
Le tavole rotonde metteranno in risalto anche le voci femminili. Hanane Essaydi, cofondatrice del festival e responsabile della programmazione, ha indicato a questo proposito che l’evento renderà omaggio alle scrittrici, alle artiste e alle figure politicamente impegnate del continente africano, mentre celebrerà il centenario di Frantz Fanon, uno dei maggiori esponenti figura del pensiero decoloniale.
“Uno spazio speciale viene dato anche ai giovani proponendo attività volte ad avvicinare i ragazzi alla lettura, per ravvivare la loro voglia di leggere ed esprimere le proprie idee”ha osservato.
Tra gli ospiti d’onore, la scrittrice mauriziana Ananda Devi terrà la lezione inaugurale, mentre Christiane Taubira, ex Ministro della Giustizia della Repubblica francese, sarà la Grande Testimone di questa edizione. Le tavole rotonde affronteranno anche la condizione della donna e il suo ruolo nella creazione letteraria e artistica.
Allo stesso tempo, il FLAM offrirà caffè letterari, dibattiti, letture, sessioni di autografi, proiezioni di film e serate notturne. Ad arricchire l’evento saranno inoltre una mostra dell’artista haitiana Marie-Denise Douyon e le opere dell’artista visiva marocchina Najia Mehadji, a cui è ispirato il manifesto del festival.
Un programma speciale sarà dedicato anche ai giovani, con laboratori di scrittura, masterclass e incontri letterari nelle scuole e università partner, per promuovere la lettura e la scrittura tra le giovani generazioni.
Fondato dallo scrittore e artista visivo Mahi Binebine, dall’imprenditore culturale Younès Ajarraï, dall’accademica Hanane Essaydi e dalla giornalista Fatimata Wane-Sagna, e organizzato dall’associazione WE ART AFRICA//NS, FLAM riunisce scrittori, pensatori e intellettuali africani , le sue diaspore e i suoi discendenti.
Questo evento, divenuto un evento culturale imperdibile, mira, secondo i suoi organizzatori, a contribuire all’influenza culturale e artistica dell’Africa mettendo in risalto la ricchezza della sua letteratura e delle sue arti.
Si propone inoltre di incoraggiare la cultura, promuovere la scrittura e sostenere lo sviluppo economico e sociale attraverso l’arte.
(Con MAPPA)