Grande attrazione dell’edizione precedente, la tappa crono 48H è di nuovo nel menu della Dakar quest’anno, tranne per il fatto che è posizionata all’inizio dell’evento. Dopo aver giocato al gatto col topo sabato per cercare di avere una posizione di partenza vantaggiosa, questa domenica i favoriti si sono lanciati nella battaglia in ordine sparso.
Il principio: completare i 976 km di speciale entro lunedì, dopo una pausa dichiarata contestualmente per tutti con campeggio sotto le stelle, razionamento alimentare e senza assistenza tecnica. Alle 17 ora locale in Arabia Saudita, lontano da Bisha dove dovremo tornare domani, tutti dovevano tornare al campo più vicino. L’orologio è quindi fermo fino al mattino presto e non è possibile alcuna comunicazione tra i piloti, a parte ciò che accade nel campo dove si trovano.
In precedenza, le cose sono successe! Vincitore ieri, Seth Quintero ha aperto la strada, subito raggiunto da Guerlain Chicherit, e i due uomini hanno subito potuto misurare l’enorme svantaggio costituito da questo maledetto privilegio. Dopo poche centinaia di chilometri, le vetture hanno affrontato le prime linee di dune di questa Dakar 2025, ed è lì che si sono verificati i primi colpi di scena.
Carlos Sainz è stato il primo a subire la legge, ribaltandosi dopo un salto. La sua Ford Raptor, finita sul tetto, è riuscita a rimettersi sulle ruote grazie all’aiuto di un altro pilota della M-Sport, Mitch Guthriee il campione in carica ha ripreso il suo viaggio con la macchina danneggiata e più di venti minuti persi. Poi è stato Lucas Moraes a ritrovarsi bloccato nella sabbia e a lasciarlo lì per diversi minuti.
Carlos Sainz è riuscito a partire dopo la caduta.
Foto di: ASO
A mezzogiorno, Sébastien Loeb ha accusato problemi elettronici che lo hanno costretto a fermarsi più volte. Il francese ha ricevuto aiuto e poi scorta anche dalla compagna di squadra Cristina Gutiérrez ma il colpo è stato duro visto che ha perso quasi mezz’ora, senza avere la certezza che tutto si risolvesse sulla sua Dacia Sandrider, il cui raffreddamento faceva fatica. e causa problemi di surriscaldamento.
La Dacia, infatti, dovette fare affidamento sul suo ultimo rappresentante, Nasser Al-Attiyah. Il cinque volte vincitore della Dakar ha dimostrato la sua disinvoltura tra le dune, guidando la classifica provvisoria della tappa. Non è però lui il più veloce finora, bensì Yazeed Al Rajhi.
L’anno scorso il saudita perse tutto il primo giorno della 48H di tappa. Questa volta ha fatto centro in casa, permettendogli anche di occupare provvisoriamente il primo posto nella classifica generale. Allo stato attuale delle cose, sarebbe quindi in testa alla Dakar con 1’19 di vantaggio su Nasser Al-Attiyah e 3’44 su Mattias Ekström.
Da segnalare fin qui l’ottima prestazione della coppia ex-biker Toby Price-Sam Sunderland, provvisoriamente quinti nella generale davanti a Henk Lategan e Nani Roma. Per Sébastien Loeb e Carlos Sainz il conto è salato: 33’33 di spesa generale provvisoria per il francese, 49’33 per lo spagnolo.
Classifica generale provvisoria Vetture
Sanders ha abilità motociclistiche impressionanti
Daniel Sanders è ancora in testa tra le moto.
Foto di: Immagini KTM
Per le moto il principio della tappa è lo stesso ma il percorso è completamente separato da quello delle auto, permettendo in particolare più tranquillità con meno sorpassi da gestire. La distanza della speciale da percorrere nei due giorni è di 947 km.
Fedele al ritmo stabilito fin dalla partenza venerdì, Daniel Sanders è stato estremamente solido, semplicemente guidando su tutti i checkpoint fino alla sosta al campo. Allo stato attuale delle cose, l’australiano consoliderebbe notevolmente il suo vantaggio nella classifica generale con un margine di 3’02 sul campione in carica Ricky Brabec e 6’29 su Ross Branch.
Il francese Adrien van Beveren occupa attualmente l’ottavo posto di tappa, il che lo posizionerebbe allo stesso posto nella classifica generale, anche se a 29’40 dal leader.
Lunedì mattina i concorrenti torneranno in strada per concludere questa seconda tappa. A partire dalle 7 del mattino sul posto (5 del mattino in Francia), partiranno alternativamente da ciascuno dei sei campi, con un’auto e poi una moto ogni 30 secondi.
Classifica generale provvisoria Motocicli
In questo articolo
Basile Davoine
Rally-Raid
Dakar
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