La madre a morte. Ecco un autore che il suo editore non ha avuto bisogno di andare lontano per trovare, visto che David Ducreux Sincey era uno dei suoi addetti stampa. Il suo libro, potente, duro, a volte insopportabile e totalmente amorale, è una delle rivelazioni di questo ritorno di gennaio. Accanto alla madre del narratore – anche lui un bambino martire che sogna solo una cosa, compiere la morte di suo padre – Folcoche è un angelo e Vipera nel pugno una ragazzina amichevole.
È quindi il figlio (non osiamo scrivere “eroe”), di cui non conosceremo mai il nome, né quelli dei suoi parenti, a raccontare questa carneficina. La madre è mostruosa, alcolizzata, bugiarda, perversa, manipolatrice, assassina. Il padre, un pazzo, finisce per andarsene e divorziare per salvarsi la pelle e lotterà (debolmente) per riconquistare la custodia dei suoi figli. Due sorelle vengono rapidamente vampirizzate dalla madre. E il malato, passivo, apparentemente rassegnato, medita la sua vendetta fin da bambino (ha 6 o 7 anni all’inizio del romanzo). Di carattere piuttosto sottomesso, accetterà un’altra presa, “alla vita e alla morte”. Quello del suo compagno Romain Poisson. Più audace, più brillante, sogna una carriera in politica, anche se ciò significa eliminare tutti gli ostacoli sulla sua strada e tutti i suoi avversari. Cosa che ha fatto, per anni, con il fattivo aiuto del suo factotum, autista, scagnozzo. Schiavo. Fino al giorno in cui, forse, tutto cambierà… Servito da una scrittura che descrive con eleganza i peggiori orrori, in modo molto organico, La legge del meno forte è un libro tanto difficile quanto avvincente. È nato uno scrittore eccezionale. Guardiamoci dai deboli.
David Ducreux Sincey
La legge del meno forte
Gallimard
Tiratura: 4.000 copie.
Prezzo: € 20,50; 256 pagg.
ISBN: 9782073064950
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