A margine della Fiera del Libro di Montreal e con l’avvicinarsi delle vacanze di fine anno, numerosi libri e i loro autori sono stati messi in risalto grazie a premi letterari. Diamo un’occhiata!
Dal 2011, il premio Pierre-Vadeboncœur premia opere che trattano questioni sociali, come il lavoro di Vadeboncœur, e che contribuiscono ad arricchire le riflessioni e i dibattiti pubblici. Dotato di una borsa di studio di 5.000 dollari, il premio Pierre-Vadeboncœur è assegnato dalla Confederazione dei sindacati nazionali e testimonia il dinamismo intellettuale della provincia.
Una cinquantina di opere provenienti da una quindicina di case sono state presentate ai membri della giuria, composta da Claudette Carbonneau, Catherine Ladouceur e Dahlia Namian. Questa è Anne Plourde per il suo saggio Salute inc. e Julia Posca per il suo saggio Lavorare meno non bastaentrambi pubblicati da Écosociété, che hanno vinto congiuntamente il premio Pierre-Vadeboncœur. Una menzione speciale è stata data a Spazzatura! di Simon Paré-Poupart, pubblicato da Lux.
Il Premio Orizzonti Immaginari rende omaggio alla letteratura immaginativa francofona presentandola agli studenti dei CEGEP, dei college e delle università. Quest’autunno gli studenti partecipanti hanno letto tre libri e hanno dovuto scegliere il loro preferito. È JD Kurtness per il suo romanzo La valle misteriosapubblicato da L’instant soi, che ha vinto il Premio Horizons Imaginaires e ha ricevuto una sovvenzione di 1.000 dollari. Gli altri finalisti lo erano Strega di Raphaëlle B. Adam e Dodici acri di Marie-Hélène Sarrasin.
Anche la letteratura del Quebec brilla fuori. Yara El-Ghadban ha infatti vinto il premio Mare Nostrum, nella categoria “Romanzo mediterraneo”, per La danza dei fenicotteripubblicato da Mémoire d’encrier. È anche in corsa per il premio Frontières, che verrà assegnato nell’aprile 2025. Inoltre, Audrée Wilhelmy ha vinto il premio Pantagruel per il suo libro Pelle di sanguepubblicato in Francia da Le Tripode e in Quebec da Leméac.
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